‘Una città che sembra fare concorrenza a Las Vegas per numero di sale gioco ed uno spacciatore di eroina e cocaina, che da tempo vendeva le sue dosi, con un permesso di soggiorno per scopi umanitari, al rione Cà Pajella’. Se Casarotto e company sono convinti di avere a che fare con i ‘peace and love’ di Orazio Comberlato e con i modi accomodanti di Roberto Frau, ‘ a ‘sto giro’, se lo possono scordare perchè Simone Furia, consigliere di minoranza della Lega non ha affatto intenzione di scaldare la sedia in consiglio comunale. A poche ore dal proprio insediamento all’opposizione, è all’attacco di una giunta che accusa di essere ‘in campagna elettorale’.
‘Rieccoci nuovamente. Una nuova sala giochi, dopo tutto quello che era accaduto appena un mese fa con quella della zona industriale. Ne arriva un’altra in via del Terziario e dobbiamo apprenderlo dalla stampa perchè, a vedere gli amministratori ieri seduti in consiglio, sembra che a Thiene tutto vada liscio – esordisce Furia – queste notizie le scovano i giornalisti, come è stato per la moschea, cosa fa chi dovrebbe vigilare?’
20170629_112632sala slot a thiene via del terziario_1‘Dopo la notizia della sala slot pronta ad aprire battenti – continua Furia – stamattina, veniamo a sapere di uno spacciatore di eroina, un “finto profugo”, che trovatosi ospite indesiderato a casa nostra ha provveduto a spaccicare sostanze stupefacenti all’interno della nostra città. Con lo spettro che dietro a questa persona si celi un’ organizzazione criminale che potrebbe avere il controllo dello spaccio nelle nostre zone.
‘Come Lega ci sentiamo di ringraziare chi ha vigilato sul territorio, ma rimaniamo basiti sulle attuali condizioni della nostra città , che continua sempre più ad essere oggetto di personaggi che hanno a che fare con attività dubbie per il nostro tessuto sociale. È ora che questa giunta si tolga i panni della campagna elettorale e ricominci a vigilare il prima possibile sulla nostra città’.
Furia fa anche riferimento alla moschea di via del Rosario: ‘Nessuno sa mai niente e ora vogliamo proprio capire chi c’è dietro l’associazione che ha investito un fiume di denaro pazzesco. Abbiamo, come Lega, già chiesto gli atti relativi a questa moschea, dove non si potrà pregare’.

Redazione Alto Vicentinonline

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