Dieci anni da amministratore dal 1997 al 2007 e poi dieci da semplice cittadino. Attilio ‘Titti’ Schneck ha chiuso un ciclo e adesso ne riapre un altro, dopo la ‘piccola parentesi extracittadina’ come presidente della Provincia dal 2007 al 2012. O almeno sembra quella l’intenzione, visto che da poche ore è il nuovo candidato per la corsa alla poltrona di sindaco di Thiene per la Lega Nord. E, al momento, sfidante unico dell’uscente Giovanni Casarotto. Ne cogliamo al telefono le prime dichiarazioni da neo candidato, prima che vengano formalizzate le linee guida del programma elettorale, previste già per questo fine settimana.

 

Schneck, lei si rimette in gioco dopo 20 anni dalla sua prima candidatura a sindaco di Thiene. La sua ha il sapore quasi di una sfida personale…

‘Non ho bisogno di sfide personali, ed in realtà non era proprio mia intenzione candidarmi di nuovo, ma io devo tutto alla Lega, e adesso la Lega ha bisogno di affermarsi di nuovo a Thiene, e non solo. Ora più che mai è necessario ricercare l’autonomia, perché adesso non siamo altro che passatori. Diamo i soldi a Roma e a noi non rimane nulla, nemmeno per garantire un minimo adeguato di servizi al cittadino’.

 

Attilio SchneckProviamo ad immaginarla come ‘nuovo’ sindaco di Thiene. Quale sarà il suo programma per la città?

‘La ricerca costante di risorse per realizzare le opere necessarie per il mio paese. Queste devono per forza essere ricercate al di là delle normali entrate. Il vero lavoro di un amministratore è proprio quello di cogliere ogni opportunità in questo senso’.

 

Thiene non è più quella di 20 anni fa. Come la vede oggi ?

‘Mi sembra che stiamo perdendo l’essenza della nostra città, dobbiamo riprendercela. La città è cambiata. Non abbiamo più la stessa forza lavoratrice di 20 anni fa, non ci sono più le stesse sicurezze dal punto di vista lavorativo. La crisi iniziata nel 2007 non è finita, i giovani trovano solo lavori residuali, stiamo perdendo l’anima artigianale, manifatturiera, metalmeccanica. La crisi del sistema bancario poi pesa come un macigno’.

 

Quindi cosa vorrebbe per Thiene più di ogni altra cosa? Senza pensarci, la prima cosa che le viene in mente…

‘Vorrei vedere più amore per la cosa pubblica, vorrei che la città si volesse più bene di quel che vedo adesso. Mi piacerebbe una città più pulita, più ordinata. Se butto gli occhi in giro vedo sporco, erbacce, immondizia, ma non è colpa dell’attuale amministrazione, sia chiaro. E’ la gente che si sta abituando al degrado, e questo è evidente’.

 

Qualche dissapore con Casarotto?

‘Non potrei, lo conosco ormai da una vita, ho con lui un ottimo rapporto personale’

Marta Boriero

 

 

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