Hanno un volto ed un nome da poche ore i componenti della squadra di Luca Zaia, che ha nominato i suoi dieci ‘cavalieri della tavola rotonda’ a Palazzo Ferro Fini. 10 assessori, di cui 3 donne: 45 anni l’età media degli amministratori. Nessuna poltrona per Nicola Finco, che avrebbe potuto essere il volto nuovo e la ventata fresca del nuovo governo regionale. Bassano del Grappa si fa valere con una nomina scontata, quella di Elena Donazzan di Forza Italia, che ieri ha partecipato alla cerimonia dell’Ossario di Valli del Pasubio per l’inizio degli eventi per il Centenario della grande Guerra. A chi l’ha vista,  è apparsa con la grinta di chi aveva già la delega in tasca. A lei la riconferma dell’assessorato al Lavoro, all’Istruzione e Formazione, e alle Pari opportunità.

A bocca asciutta il leghista ‘di casa nostra’ Marino Finozzi, ma non è una sorpresa. I suoi voti, seppur abbondanti, rappresentavano un terzo di quelli della scorsa tornata elettorale che gli avevano fatto guadagnare l’assessorato al Turismo.

Confermati sono anche l’assessore alla Sanita’, Luca Coletto  , che gestira’ tutti i fondi del riparto nazionale fondo sociosantario e Gianpaolo Bottaccin vanno le deleghe sull’Ambiente, sulla riconversione di Marghera, sulla legge sociale per Venezia e sulla protezione civile. A Federico Caner,  quelle ai Rapporti con il Consiglio Regionale e dell’attuazione del programma, oltre al turismo. A Cristiano Corazzari quelle sulla programmazione ambientale ed urbanistica, lo sport e l’identita’ veneta.

A Elisa De Berti i lavori pubblici e i trasporti. A Manuela Lanzarin i Flussi migratori, i Diritti umani e il sociale. A Roberto Marcato l’Artigianato, il Commercio, l’Industria e l’Energia e a Giuseppe Pan, infine,  le deleghe su Agricoltura, Caccia e Pesca. E a proposito di caccia, non c’è nella lista degli assessori Sergio Berlato di Fratelli d’Italia, che con i suoi oltre 10mila voti, non se ne starà sicuramente con le mani in mano a subire lo ‘smacco’.

Sarà interessante sapere quali saranno i suoi ‘contentini’ e le reazioni di chi certamente, farà valere un bacino di preferenze, che non potranno avere avuto un senso.

N.B.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia