Forse pensavano che la loro non presenza sarebbe passata inosservata, invece la loro assenza si è vista eccome. Diserzione di massa dei sindaci dell’Unione Montana Pasubio Alto Vicentino il 28 ottobre scorso quando, in occasione di un incontro sulla presentazione del vademecum ‘Il sindaco nelle emergenze di protezione civile’ gli 8 comuni erano stati invitati a presenziare da Anci Veneto.

Un incontro che, soprattutto viste le recenti calamità quali alluvioni, terremoti e rischio idrogeologico, avrebbe potuto interessare i primi cittadini, che in qualità di responsabili della sicurezza dei loro cittadini, avrebbero potuto trarre uno spunto interessante dal confronto con tecnici e rappresentanti della Protezione Civile. A denunciare la loro assenza è Nicolas Lazzari, consigliere di minoranza nel comune di Torrebelvicino, consigliere dell’Unione Montana e rappresentante Anci, che contava sulla presenza dei sindaci della ‘sua’ Unione, visto che, presi singolarmente, si dicono sempre in prima linea al servizio dei loro cittadini.

“Ho presentato un’interrogazione ai sindaci dell’Unione Montana Pasubio Alto Vicentino per capire il motivo della loro assenza ad un incontro così importante – ha spiegato Lazzari – Visto che il sindaco è l’autorità comunale di Protezione Civile e in caso di calamità deve assumere la direzione dei servizi di emergenza sul territorio del comune, nonché di coordinamento delle attività di soccorso, di assistenza allea popolazione e di provvedimento agli interventi necessari, mi chiedo come mai hanno ritenuto di poter ‘snobbare’ l’incontro”.

Degli 8 sindaci infatti, il 28 ottobre non se ne è presentato nemmeno uno e nessuno di loro ha ritenuto opportuno inviare un suo delegato.

Assenze molto evidenti, così come sono state ‘visibilissime’ le assenze di sindaci o assessori rappresentanti del loro comune il 5 dicembre all’ospedale di Santorso. In quella recente occasione, il governatore del Veneto Luca Zaia era arrivato all’ospedale Alto Vicentino per assistere alla firma di un accordo tra la Ulss 4 e un gruppo di imprenditori che hanno deciso di finanziare di tasca propria alcuni interventi nel reparto Sanità. Tante le sedie ‘riservate’ che sono rimaste vuote in attesa di un prezioso sederino che ci si sedesse sopra.img_1327

Anche in questo caso, i comuni presenti si potevano contare senza fatica. E pensare che il tema Sanità è uno dei primi della campagna elettorale di ogni amministratore. Passi che uno possa snobbare Luca Zaia perché politicamente sta da un’altra parte, ma la figura del governatore del Veneto e del Direttore Generale della Ulss 4 (che a breve si fonderà con la Ulss bassanese), in questo preciso momento storico ricoprono un ruolo che va ben oltre la persona fisica o il partito politico che rappresentano. E l’incontro di Santorso, con privati che intendono sostenere con il loro portafogli interventi che ricadono su tutta la comunità, di certo non era un evento da snobbare.  Snobbato poi, proprio da quei sindaci che si mettono in mostra sui social network, che non mancano di fare i protagonisti alla sagra del paese o alle riunioni di ‘condominio’. Assenze, che suonano peggiori di una presenza gestita male.

Ma è la storia recente ad insegnarci che i politici peccano di snobberia con troppa facilità, fino ad arrivare a sfidare i cittadini e la loro tolleranza. Fino a non rendersi conto di essere una figura ‘al servizio’ e non ‘per gentile cortesia’.

Politici cari, gli elettori vi perdoneranno se salterete una sagra perché avete un impegno di famiglia, vi voteranno ancora gli alpini se non parteciperete a tutte le loro rievocazioni nostalgiche o i commercianti se non avete potuto esserci alla cena di Natale. Ma i cittadini sono stanchi di fare sconti e la storia recente lo ha dimostrato ampiamente.

Anna Bianchini

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