La Commissione intercomunale per le pari opportunità va stretta a Zanè che ha deciso di non rinnovare più la convenzione firmata nel 2012 e risparmiare così i 1.500 euro di spese di partecipazione previsti. La motivazione, spiegata il 28 gennaio durante il primo consiglio comunale del 2015 dall’assessore all’istruzione pubblica e pari opportunità Silvia Carollo, non lascia spazio a dubbi: troppi soldi in confronto ai benefici che ne ricava Zanè.

L’amministrazione è convinta che la Commissione, nata con lo scopo di condividere l’organizzazione di determinati eventi sociali e sensibilizzare nei confronti della condizione femminile e di cui fanno attualmente parte i comuni di Arsiero, Cogollo, Velo d’Astico e Piovene Rocchette, con Cogollo come capofila, abbia portato per il paese ben pochi vantaggi. Sembra infatti che Zanè abbia ospitato nel 2014 solo alcune conferenze con poca partecipazione.

‘Siamo penalizzati – ha spiegato l’assessore Carollo – per quanto riguarda l’organizzazione degli eventi, che hanno visto favoriti per esempio Piovene e Arsiero, ma non Zanè. Noi paghiamo 1.500 euro annui, contro i 750 euro che devono versare i comuni un po’ più piccoli del nostro, ma non ne siamo favoriti.’

L’idea è quella che quei 1.500 euro risparmiati possano essere spesi per qualcosa di mirato per il paese.

Marta Boriero

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