Ogni comune balneare dovrà dare uno spazio agli amici a quattro zampe. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al turismo Federico Caner, ha approvato le linee guida, valide per i Comuni costieri veneti, per la disciplina dell’accesso e della permanenza nelle spiagge dei cani accompagnati e degli altri animali d’affezione.

Il provvedimento è conseguente alla recente approvazione della legge di stabilità regionale che modifica quella in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. La normativa ora stabilisce che ogni Comune individui le spiagge in cui è vietato l’accesso agli animali, ma contemporaneamente preveda almeno un tratto di spiaggia nel quale sia consentito loro l’accesso e la permanenza nel rispetto delle normative igienico-sanitarie. Inoltre, deve essere identificato almeno uno specchio acqueo a uso pubblico, in sicurezza con apposito servizio di salvataggio, a cui gli animali accompagnati abbiano accesso delimitato da apposita attrezzatura galleggiante e segnalato da appositi cartelli multilingue. Analogamente, i concessionari o i gestori delle spiagge comunicano ogni anno al Comune le misure limitative all’accesso e alla permanenza degli animali nelle spiagge.

“Poniamo in tal modo rimedio a una querelle che si trascina da molto tempo – afferma Caner –. Intendiamo, così, di rispettare le esigenze e le sensibilità di tutti, sia di chi ama ho addirittura ha la necessità di accompagnarsi agli animali d’affezione, sia di chi non desidera o non può condividere con essi i medesimi spazi negli arenili”.

“Il mese scorso ho convocato gli amministratori locali e i rappresentanti del settore balneare – spiega l’assessore – per definire un’azione coordinata sull’intera costa veneta. I Comuni costieri hanno già disciplinato con propri regolamenti o ordinanze la materia e, pertanto, le linee guida che abbiamo approvato tengono conto delle esperienze maturate e puntano a metterle a sistema e armonizzarle, pur con attenzione alle specificità locali”.

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