La proposta choc di Orban nel fronteggiare l’emergenza immigrati è su tutti i giornali di oggi.
Il premier ungherese chiede infatti, di deportare gli «immigrati illegali» su un’isola dalla quale potranno poi fare richiesta d’asilo in Europa.
Il primo ministro ungherese se l’è presa ancora una volta con la Germania, che nel 2015 ha insistito per creare formule di ricollocamento obbligatorio in tutta Europa dei rifugiati arrivati nei paesi del Mediterraneo. Il principio della redistribuzione stenta a decollare, perché molti paesi – in particolare quelli dell’Est – si rifiutano di applicarla. Finora, 4.140 persone sono state ricollocate dalla Grecia, e 1.156 dall’Italia, su un totale di 160mila previsto nel 2015-2017(fonte Sole 24 Ore).

Tutte le persone arrivate illegalmente dovrebbero essere rastrellate e deportate – propone Orbán, che per il 2 ottobre ha indetto nel suo paese un referendum sul principio del ricollocamento. Il premier ha suggerito che gli immigrati illegali andrebbero riuniti «in una isola o sulla costa del Nord Africa. La sicurezza e i rifornimenti della località dovrebbero essere garantiti dalla stessa Unione nel suo interesse. Da questo posto, gli immigrati dovrebbero poi presentare domanda di asilo.

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