Tutti i dipendenti privati, che dopo la notizia dell’applicazione dell’art. 18 nel più favorevole testo precedente la riforma Fornero ai soli dipendenti pubblici, oggi possono prendersi una piccola rivincita. Infatti, le vacanze estive degli impiegati statali potrebbe essere messe a rischio.

Sul sito dell’ Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) sono state pubblicate le linee guida del Governo per disciplinare l’esercizio da parte della pubblica amministrazione di richiamare il lavoratore in qualunque momento durante le ferie, previo rimborso delle spese di viaggio. Ma non è tutto, malattia e ferie infatti, non potranno essere godute ad ore, cosa che permetteva di entrare dopo e uscire prima dell’orario di lavoro, ma soltanto a giorni.

L’amministrazione datore di lavoro può interrompere le vacanze del dipendente solo dinnanzi a “oggettive e prevalenti necessità organizzative”. Tuttavia, sarà sempre possibile fruire delle ferie dopo un’assenza per malattia senza dunque la necessità di dover riprendere il servizio.

Per i lavoratori pubblici che hanno diritto ai permessi per assistere un familiare disabile, secondo le disposizioni della legge 104, salvo specifiche situazioni, non è prevista la lor conversione in ferie, ma non solo, al contrario di quanto accade per l’assenza per malattia i permessi ex legge 104 non possono essere presi nel corso delle ferie. Il Ministero del Lavoro non troppo tempo fa, aveva specificato che tali permessi non possono mai essere negati dal datore di lavoro, e che avevano la capacità di sospendere il godimento delle ferie, le quali, dunque, andranno ricollocate in un periodo diverso.

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