“Agli esponenti del Gruppo politico di Forza Italia in Consiglio regionale ricordo che la legge sul referendum regionale per l’autonomia del Veneto porta la mia firma e che furono in particolare gli esponenti politici vicini alla mia posizione a indicarla come unica via percorribile escludendo quella dell’indipendenza: ora mi fa piacere che anche Forza Italia appoggi calorosamente quella norma”. Lo afferma l’ex consigliere regionale Costantino Toniolo, già presidente della Commissione affari istituzionali di palazzo Ferro Fini.
“Pane al pane e vino al vino”, prosegue Toniolo, “non mi pare che gli esponenti di FI si siano distinti particolarmente a suo tempo sulla campagna autonomista, salvo accodarsi ora alla maggioranza in Regione!”
“E se oggi un solo quesito di quella legge è “sopravvissuto all’esame della Corte Costituzionale”, prosegue Toniolo, “lo dobbiamo ad uno studio molto attento che facemmo in sede di proposta di legge!”
“Inoltre sulla questione della contrattazione con il Governo di forme di autonomia diversa dallo Statuto speciale”, spiega Toniolo, “il presidente Zaia avrebbe dovuto mettere in atto un dialogo con Roma entro alcuni mesi dall’approvazione di quella mia legge (così era stabilito nei primi articoli): è evidente che per ragioni di opportunità politica, in attesa che la legge di proposta sul referendum consultivo per l’indipendenza venisse bocciata totalmente, ciò non fu fatto”.

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