Il 95% degli italiani è no vegan, mangia carne in modo equilibrato e dribbla fake news, falsi allarmismi e campagne diffamatorie che hanno determinato anche il moltiplicarsi di casi di malnutrizione tra i più piccoli.

È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti/Ixè su “Il popolo dei No Vegan” che non rinuncia ad un alimento determinante per la salute, tra gli alimenti che compongono la dieta mediterranea. Il consumo di carne a livello nazionale risulta ben al di sotto del limite di 500 grammi alla settimana consigliato dall’Oms, con il 18% che ne mangia meno di 100 grammi, il 45% dai 100 ai 200 grammi e il 24% tra i 200 e i 400 grammi. Tra carne di pollo, suino e bovino se ne mangia 79 chilogrammi pro-capite, contro i 109,8 kg dei danesi, i 100 kg dei portoghesi, i 99,5 kg degli spagnoli, gli 86 kg dei tedeschi e gli 85,8 kg dei francesi; per non parlare degli statunitensi e australiani, con un consumo superiore a quello italiano del 60% e del 54%.

«Dietro ad una bistecca italiana c’è una garanzia di sicurezza e qualità superiore – ricorda il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – la carne è come una barretta energetica ricca di nutrienti ad alto assorbimento». Non esiste infatti nessuno studio che provi che mangiare carne anche in piccole quantità sia dannoso per la salute, conclude la Coldiretti.

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