Cara Roberta,

per anni è stato un gioco a tre: io, la mia amica e suo marito. Un gioco che ci ha sessualmente divertito. Poi, io e lui abbiamo iniziato a vederci da soli, è nata una relazione tra di noi che è durata un paio di anni. Suppongo che la mia amica si sia resa conto che mi ero innamorata, perchè non so cosa sia accaduto, ma lui si è allontanato. Ho deciso di mettere un punto. Nonostante siano trascorsi alcuni mesi, per me è una tortura non stare con lui, ho nostalgia dei suoi baci. Abbiamo amici in comune, quelle poche volte che ci siamo incontrati, ho capito che la voglia di stare insieme è reciproca, ma nessuno di noi prende l’iniziativa. Io lo amo, comprendo che non è il mio uomo, ma come faccio a smettere di desiderarlo? Non riesco a scappare.

Roberta risponde:
Avete il diritto di essere felici, ma non a costo di distruggere la felicità degli altri.
Quindi, basta così e allontanatevi definitivamente. Non c’è chiarezza, e non si può giustificare l’ingiustificabile. Sei indifendibile. E’ chiaro che questa è la conseguenza del famoso gioco a tre.
Non credo che lui sia innamorato di te, ma piuttosto lo hai divertito sessualmente con la trasgressione del “mènage à trois”. Del resto, il rapporto a tre è il sogno bollente più ricorrente tra uomini i e donne.
Un’indagine svolta per Calvin Klein da “iModerate research technologies”, su quale fosse l’ossessione segreta, ha svelato che il 65% dei maschi italiani è ossessionato dal “mènage à trois”, fantasia sessuale desiderata anche dal 25% delle connazionali.
Credo che la coppia di amici tuoi, che ti ha coinvolta nei loro giochini erotici, non abbia un rapporto soddisfacente. Fatti loro…
Il mio consiglio, per te che mi scrivi, è quello di cercare la bellezza di un partner nella vita quotidiana, nei gesti di tenerezza, potresti scoprire così un erotismo anche più appassionante e coinvolgente.

Per scrivere alla rubrica Mon Amour e avere la risposta di Roberta scrivi a :thienemonamour@hotmail.com

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