Nei paesi industrializzati le malattie cardiovascolari, fra cui infarti e ictus, costituiscono la prima causa di morte e di invalidità. Nel 75% dei casi queste malattie possono essere evitate con adeguati cambiamenti degli stili di vita (non fumare, alimentazione sana, attività fisica regolare, poco alcol).

Per informare i cittadini, l’Ulss 4 Alto Vicentino ha avviato, prima fra le Ulss del Veneto, una nuova iniziativa di prevenzione primaria, cioè di modifica dei fattori di rischio, finanziata dal Ministero della Salute nell’ambito del progetto CARDIO 50.

Il servizio di screening, rivolto ai cinquantenni e più precisamente alle persone nate nel 1964, è attivo da mercoledì 22 aprile nel centro servizi socio-sanitari in piazzetta Aldo Moro a Marano Vicentino, a sua volta primo fra i comuni dell’Ulss 4 coinvolto nel progetto.

Queste persone riceveranno una lettera di invito: personale sanitario preparato provvederà a misurare alcuni parametri (peso, altezza, giro-vita, pressione, glicemia, colesterolemia) e a rilevare gli stili di vita mediante apposito questionario.

In caso di stili di vita non sani, saranno illustrate le iniziative utili al cambiamento, per esempio proponendo le “occasioni di salute” presenti nel territorio e sostenendo nel tempo le persone nei tentativi di migliorare le abitudini proprie e magari anche quelle di familiari e amici. Nei casi in cui risultino alterati gli esami del sangue o la pressione arteriosa il consiglio sarà di recarsi dal proprio medico per una esatta definizione della diagnosi.

Gli infermieri che effettueranno lo screening fanno parte dei gruppi di Marano “Age Quod Agis” ed  “Arte Medica”.

Da anni l’Azienda Ulss 4 è impegnata nella lotta alle malattie cardiovascolari con il progetto Cardioaction (prevenzione e riabilitazione nei soggetti cardiopatici e loro familiari) e con interventi di prevenzione primaria con il contributo dei medici di medicina generale, infermieri e operatori dei Distretti socio-sanitari e del Dipartimento di Prevenzione.

 

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