Un problema diffuso è il tema del Corso di formazione su La Scoliosi dalla nascita alla maturità è solo un problema osseo? che si svolgerà sabato 31 gennaio 2015 nella sala conferenze dell’Ospedale Alto Vicentino, via Garziere 42 a Santorso. Organizzato dall’Unità Operativa di Ortopedia-Traumatologia dell’Ulss 4 Alto Vicentino, Centro Regionale di Riferimento per la Chirurgia Vertebrale dal 2005, diretta da Massimo Balsano, il corso è accreditato con 7,5 crediti ECM (Educazione Continua in Medicina), è rivolto a centocinquanta tra fisioterapisti, infermieri, medici chirurghi e tecnici ortopedici provenienti da tutta Italia. “L’appuntamento – spiega Balsano – prevede la presenza dei maggiori esperti italiani del settore, che hanno accettato con entusiasmo l’invito”.

La prima parte della giornata (che inizierà alle 9.00 con la registrazione dei partecipanti nella sala conferenze, piano terra dell’Ospedale Alto Vicentino di Santorso, sala che è dotata di duecento posti a sedere con duecento postazioni Pc e tre megaschermi, proseguirà con il benvenuto e l’introduzione del Direttore Generale, Daniela Carraro, del Direttore Sanitario, Roberto Toffanin, di Massimo Balsano e di Bruno Magnan, Direttore della Clinica Ortopedica dell’Università di Verona, e procederà poi con le diverse relazioni specialistiche), sarà dedicata ai temi della conoscenza, prevenzione, esami strumentali, , classificazione e trattamento della scoliosi, completandosi con la discussione in aula. Specularmente, nella seconda parte della giornata, che inizierà alle 14.45, i temi riguarderanno la diagnosi, classificazione, trattamento conservativo e chirurgico, e la presentazione di quattro casi clinici con valutazione clinica/posturale, lettura esami strumentali, prescrizione e collaudo corsetto ortopedico e valutazione ossea in età adulta. La conclusione della giornata formativa è prevista per le 18.45.

“L’innovativo tema di questo evento, continua Massimo Balsano, vuole portare a conoscenza delle figure mediche e non mediche interessate che la scoliosi non è solo un problema osseo, ma bensì un complesso di fattori, tra cui quelli genetici, ambientali, sociali e nutrizionali, che in concomitanza possono portare all’ evolversi in scoliosi vera. Le ricadute sia nelle figure mediche che in quelle tecniche sono notevoli, in quanto si andrà ad addentrarci in quali di questi fattori possono maggiormente influire e di conseguenza di come trattare la deformità scoliotica. L’importanza di questa metodologia permetterà la presa in carico ed il trattamento più opportuno, sia in età pediatrica che adulta, permettendo a volte un recupero funzionale in

tempi molto più rapidi”. Le visite per scoliosi nell’Ulss 4 Alto Vicentino sono state, nel 2014, ottocento di cui la metà circa di cittadini dell’ULSS 4.

“Ben vengano approfondimenti culturali e tecnici come quello in argomento – nota Daniela Carraro, Direttore Generale -. Sono convinta infatti che dal confronto qualificato e dalla discussione tecnica possano derivare miglioramenti di approccio alla gestione della malattia, di ottimizzazione dei tempi di recupero e di maggior garanzia di qualità dell’assistenza a favore del cittadino”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia