Too Young To Drink (TYTD) – troppo giovane per bere – è una campagna internazionale di sensibilizzazione sulla Sindrome Alcolica Fetale e i Disturbi correlati (FASD) lanciata il 9 settembre 2014, in occasione della giornata internazionale di sensibilizzazione sul tema (FASD Day).
Dopo il successo degli anni scorsi, Too Young To Drink si ripropone anche nel 2016, con una rete di partners sempre più numerosa, e l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione delle istituzioni, dei professionisti e dei cittadini sui rischi legati al consumo di alcol in gravidanza.
La Campagna è ideata dal team di “Mamma Beve Bimbo Beve”, progetto coordinato dalla dr.ssa Patrizia Riscica. La divulgazione avviene attraverso l’uso dei principali social network per diventare ambasciatori per un giorno (FASD DAY), per il mese di settembre (FASD MONTH), scattandosi una foto o facendo un video con i materiali della campagna dove piace di più. L’obiettivo è aumentare nel mondo la consapevolezza (awareness) dei disturbi legati all’esposizione prenatale all’alcol, attraverso la partecipazione e la collaborazione di tutte le organizzazioni e istituzioni che, sia a livello locale, sia internazionale, si occupano di promuovere e tutelare lo sviluppo, la salute e il benessere dei cittadini.
Le foto e i video realizzati saranno pubblicati e diffusi nei social con gli hashtag #TYTD2016 e #zeroalcolingravidanza, #FASDAY #tooyoungtodrink, #FASDMONTH.
“Secondo studi americani – spiega la dr.ssa Riscica – la Sindrome Feto Alcolica varia tra 0.2 e 1,5 casi ogni 1000 nati vivi in Usa, Svezia e Francia. I Disturbi correlati alla sindrome (FASD) sono attribuibili a 10 neonati su 1000 nati vivi. In Italia (dati 2007) i risultati di uno studio pilota nella regione Lazio indicano un’incidenza della FAS che rapportata alla popolazione generale presenta 3,7 nuovi nati per mille nati vivi; l’incidenza di patologie alcol correlate e di forme minori (FASD) invece è di 40,5 per mille e 20,3 per mille. La FASD è prevenibile al 100% se non si usa l’alcol in gravidanza, le donne fertili, sessualmente attive, che consumano più di 7 bevande a settimana e non usano contraccettivi efficaci, rischiano una gravidanza esposta all’alcol”.
“Nel 2013 – prosegue – si è rilevato che il 67,7% delle mamme ha dichiarato di non aver mai bevuto bevande alcoliche, il 5,1 % ha bevuto 3-4 volte al mese. Secondo “Genitori Più”, il 72,3% dei genitori dichiara di aver avuto informazioni sull’importanza di non bere alcol in gravidanza e in allattamento da un operatore sanitario. Il 44,4% ha utilizzato altre fonti informative (internet in testa, poi media/tv/giornali e i conoscenti/amici/familiari al 3° posto). In questi ultimi anni, anche “Too Young To Drink”, nel nostro paese ha contribuito ad aumentare l’attenzione sulla FASD, soprattutto nel percorso della nascita e dell’assistenza alla coppia genitoriale dal pre-concepimento all’allattamento”.

La campagna “Too young to drink” in questi anni ha risposto al bisogno di informazioni corrette, attivando una rete di organizzazioni partner che ha ormai raggiunto più di 80 organizzazioni in 35 paesi nel mondo.

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