La storia di Ariel sta facendo il giro del web, dopo la denuncia della sua padrona che ha ricevuto una lettera anonima in cui la sua amica a quattro zampe viene definita ‘lurido cane’.

Marta Benetti, titolare del ristorante ‘Nonno Egidio’ a Piane di Schio, nei giorni scorsi ha postato una lettera anonima dal contenuto talmente inquietante, che ora tutti sperano si tratti di uno scherzo. “Entrati al ristorante per prenotare un addio al celibato, per trenta persone, dopo avere visto però il cane bastardo che gira per la sala ed il bar, ci siamo guardati in faccia  e siamo usciti senza proferire parole – si legga nella lettera, riportata stamane dal Giornale di Vicenza – Abbiamo prenotato in un altro locale lì vicino, privo di luridi animali che girano per la sala”.

Nella lettera, non firmata, l’anonimo conteggia persino il mancato guadagno della serata, 1040 euro per ‘colpa’ di Ariel.

E’ caccia aperta agli autori della squallida missiva, mentre Marta Benetti non ha avuto dubbi nel dichiarare che non solo gli animali nel suo locale sono ammessi, ma che non le interessa di quel mancato guadagno.

La notizia intanto sta facendo il giro dell’Italia e sui social impazza la vicenda che sta spaccando in due l’opinione pubblica.

Da una parte  chi difende Ariel, e la sua quasi ‘sacra’ presenza all’interno del ristorante, dall’altra chi invece ritiene non giusta la presenza di animali dentro certi locali pubblici.

 

di Redazione AltovicentinOnline

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