Un gesto semplice che rafforza il legame straordinario e strettissimo tra mamma e bambino e fornisce al neonato l’alimento migliore per la sua crescita. Così il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin commenta l’apertura della campagna itinerante nelle piazze italiane per la promozione dell’allattamento al seno che quest’anno ha lo slogan «Mamma, che latte!».

«I dati ci dicono che le mamme italiane non allattano secondo le indicazioni degli esperti e vanno quindi supportate ed incoraggiate a farlo. Questo gesto semplice – prosegue il Ministro Lorenzin – rafforza il legame straordinario e strettissimo tra mamma e bambino stabilito durante la gravidanza e fornisce al neonato l’alimento migliore per la sua crescita».

Il latte materno è infatti facilmente digeribile e contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni necessari alla
crescita e allo sviluppo del neonato, contiene anticorpi e altri fattori protettivi che aiutano il bambino a combattere le infezioni: «Allattare al seno fa bene alla mamma e al bambino, capire il valore di questo gesto – spiega Lorenzin- significa apprendere l’importanza che la corretta alimentazione riveste sin dai primi momenti di vita». Il Ministero della Salute, in conformità con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda, come misura di prevenzione e di promozione della salute pubblica, che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi. Tale pratica può continuare poi, con gli adeguati alimenti complementari, fino a che la madre ed il bambino lo desiderino, anche dopo l’anno di vita.

«Fondamentale è, quindi, promuovere l’allattamento al seno – prosegue il ministro- per aiutare le neomamme a riscoprire il valore di un gesto naturale molto importante». La Campagna «Mamma che latte!» è rivolta principalmente, alle future mamme, alle neomamme e al personale specializzato che opera nel settore. Per diffondere il messaggio della Campagna nel modo più efficace possibile, la manifestazione è stata ideata in maniera itinerante e realizzata in sinergia con le strutture sanitarie locali e le associazioni di settore in modo da raggiungere e coinvolgere la popolazione sul territorio.

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