Ha preso una brutta piega la vicenda legata all’arrivo di Bello Figo a Schio, dove la polemica è accesissima in vista del concerto del rapper 21enne che ironizza sugli sbarchi dei profughi e sull’accoglienza degli italiani.

A parlare per primo di minacce è stato Alex Cioni, che con il comitato Prima Noi ha preannunciato una protesta contro il provocatorio cantante di origini ghanesi ma cresciuto nel nostro stivale.

“Vogliono farmi credere che con i suoi testi Bello Figo ironizza solamente – ha spiegato Alex Cioni, intenzionato a portare avanti la mobilitazione – Chi difende questo rapper non si rende conto dei tempi delicati nei quali la parola ‘ironia’ mi sembra riduttiva per descrivere i messaggi che questo ragazzino lancia a giovani, che vengono immessi sulla strada sbagliata”.

Ma a parlare di minacce sono anche gli stessi organizzatori dell’evento che dovrebbe tenersi giovedì 30 in un locale di Schio. Questi ultimi hanno contattato il nostro giornale chiedendoci di rimuovere la notizia su Bello Figo, dopo il caos scatenato dal tam tam che ha coinvolto tutto l’Alto Vicentino, dal tono degli organizzatori si evince una buona fede che nulla ha a he fare con la provocazione dei testi del rapper Ora, i ragazzi che hanno investito sull’evento, hanno paura di subire un danno, quando le loro intenzioni erano solo quelle di portare a Schio un rapper che piace tanto ai giovani e che, può non piacere a molti, ma è cliccatissimo sul web.

A.B.

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