No sense alla Mezza di Vicenza, ora StraVicenza.  Squalificato Federico Rossi, 23 anni di Schio, perché la sua carrozzina non è omologata per l’atletica.

L’inflessibilità dei giudici, con regolamento Fidal alla mano, ha calato un’ombra sulla manifestazione sportiva più attesa del vicentino, con 500 partenti al via tra i quali anche  Federico, che abbiamo imparato a conoscerlo ed apprezzarlo quest’estate nelle gare non competitive, tra Thiene e Schio.

Federico che da 9 anni vive sulla carrozzina, un ragazzo d’acciaio e dalla risata contagiosa,  che di suo non cerca mai sconti.  Lui che alla partenza di ogni gara si mette sempre in fondo al gruppo per non essere di intralcio ai runners, perché Federico gareggia per se stesso e per dare uno schiaffo morale a chi pensa che essere disabile significhi chiudersi in casa.

Un ‘fuoriclasse’ che ieri ha corso i 21 chilometri della StraVicenza a colpi di braccia, con la sua carrozzina e  senza mai fermarsi, coi colori della Fulminea Running Team di Thiene, segnando un personale di 1 ora e 48 minuti che però non entrerà in classifica.
federico rossi runner in carrozzina
A stralciare il suo nome dalla classifica generale, oltre che da quella di categoria, la decisione dei giudici di gara che al termine della manifestazione sportiva si sono avvicinati a Federico, nel pieno dell’euforia  per ‘averla portata a casa’, chiedendogli se la sua carrozzina fosse omologata per le gare di atletica.

Il ‘No’ proferito da Federico, in giusta risposta, è un no che  se non ammette replica ad un regolamento, lascia l’amaro in bocca perché nella StraVicenza che si è svolta domenica, lui era l’unico della sua categoria: non ‘rubava’ nulla a nessuno.

Ed essendo ‘l’uomo solo’ nella propria classe per la tipologia della sua disabilità, forse c’era tutto il tempo per i delegati tecnici a verificare, se e come Federico potesse parteciparvi, ben prima del via: un lavoro preparatorio che poteva essere fatto al momento della verifica dell’iscrizione, documento nel quale Federico aveva dichiarato la propria disabilità.

Non sarà certo questo che fermerà ‘SuperFede’, lui che con la  sua carrozzina trascina le persone, con un carisma ed una forza d’animo che non sono secondi a nessuno, tanto meno ad una classifica di una gara, competitiva o non competitiva che sia.

Paola Viero

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