Il maltempo firma per due anni consecutivi la Trans d’Havet e ci mette lo zampino sul forfait dei favoriti Giulio Ornati e Francesco Rigodanza e sulla caduta di Alessandra Boifava, che hanno tutti alzato bandiera bianca prima della conclusione della ultramaratona.

A tagliare il traguardo della 4° edizione della Trans d’Havet è infatti il veronese Marco Pajusco con il tempo di 10:59:43, seguito sul podio dal romano Emanuele Ludovisi (11:41:53) e dal varesino Fabio Di Giacomo (11:56:15), già leader della classifica della Sky Running Series Italy, dei Runners Valbossa Azzate. I due inseguitori nulla hanno potuto contro la fuga di Pajusco.

Prima tra le donne la vicentina Alessandra Boifava arrivata in 13:06:44. A sorpresa precede la sorella favorita Federica del Team Montura che cade infortunandosi il ginocchio sinistro al Pian delle Fugazze, a metà esatta della gara. In seconda posizione staccate di molto Maddalena Mognetti in 13:57:42 del team SCAIS, seguita dall’aretina Ita Emanuela Marzotto della Associazione Podistica Il Campino, che ha fermato le lancette del cronometro a 15:36:35.

Il vincitore della Marathon di 40 chilometri partita alle 9.00 da Pian delle Fugazze è invece il vicentino Mirko Righele della Alpstation Trail Team con 04:13:59, seguito sul podio (congiunto) da Marco De Togni e Fabio Pergher dell’Atletica Serenissima A.S.D. Per le donne podio per Maria Elisa Venco, davanti a Francesca Pretto dell’Ultrabericus Team e a Irene Zamboni del G.S. Valsugana Trentino.

boifava

Per gli ultramaratoneti partiti da Piovene Rocchette nella mezzanotte di venerdì 24 luglio già durante le prime salite del Summano e del Novegno si sono presentati i primi acquazzoni, tanto che i due favoriti Ornati del Team Solomon Isostad e Rigodanza dell’Alpstation Trail Team hanno gettato la spugna già al Passo Xomo, cedendo la prima posizione a Pajusco, inseguito da Federica Boifava, che in seguito abbandona la corsa presso il Boale dei Fondi, dopo Campogrosso.

La massacrante salita al Fraccaroli ha permesso a Pajusco l’enorme distacco dagli altri concorrenti saliti sul podio. Pajusco taglia il traguardo in centro a Valdagno salutato da un pubblico numeroso e con solo 1′ di distanza dal risultato registrato nella prima edizione della Trans d’Havet dal modenese Daniele Palladino.

Ad accogliere al traguardo Alessandra Boifava con un abbraccio la sorella Federica, ancora dolorante per la caduta. Devono passare oltre 51′ per vedere tagliare il traguardo Maddalena Mognetti, seconda classificata, e addirittura 2 ore e mezza per Ita Emanuela Marzotto.

Ma la gara non è ancora finita, e gli atleti continueranno ad arrivare fino a tarda serata. Su http://www.wedosport.net/live/parziali.asp continua la live race dai rilevamenti cronometrici.

Ma.Bo.

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