‘Vogliamo attenzione sul dilagante fenomeno della ludopatia, vogliamo un freno e la creazione di tutti gli strumenti atti a scoraggiare la nascita di luoghi in cui questa malattia venga alimentata’.
La lista Casarotto sindaco, con in testa la neo consigliera Ludovica Sartore, vuole un regolamento comunale che disciplini la nascista di sale slot a Thiene, dove questo tipo di attività commerciali stanno diventando una vera e propria piaga sociale.
Ludovica SartoreUn regolamento che ancora Thiene non ha e che ponga dei limiti al proliferarsi di sale giochi ormai presenti in ogni quartiere ed in ogni angolo della città. Basta pensare al centro storico, dove ve ne sono due nel giro di poche centinaia di metri. Una di queste, sorge a pochissimi passi dalle scuole medie Scarcerle e nonostante le lettere dell’assessore alla sicurezza Alberto Samperi, durante il suo primo mandato, niente ha impedito alla questura di Vicenza, competente per questo genere di attività, di dare l’ok all’insediamento dell’esercizio pubblico.
Ma esiste anche un altro fenomeno, che sta dilagando a macchia d’olio: quello delle sale giochi decentrate, dove possono farvi ingresso anche i giocatori più ‘pudici’ , quelli che magari sono in cura per disintossicarsi dalla ludopatia o sono in carico ai ‘nostri servizi sociali’ e temono di essere riconosciuti.Da qui l’apertura della grandissima sala giochi in via del Terziario e quella che verrà inaugurata domani sera, nei pressi del casello autostradale.
Busin AndreaDa qui, l’impegno della lista di maggioranza Casarotto sindaco, che vuole una regolamentazione a tutti gli effetti, per quello che possa servire, ed un monitoraggio del fenomeno ludopatico che va attenzionato per il numero esagerato di persone di ogni ceto sociale che ne sono vittime.
La mozione è stata ufficialmente discussa in consiglio comunale nell’ultima seduta e la reazione dell’opposizione è stata quella che si prevedeva.’Siamo d’accordo – ha detto il consigliere leghista Andrea Busin, che ha votato a favore compatto con tutta la minoranza – ci chiediamo solo perchè si è attesa fino ad ora e perchè c’è bisogno di ricorrere ad una mozione quando la maggioranza possiede già tutti gli strumenti per agire su questo tema’.
N.B.

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