Oltre quattrocento persone hanno sfilato ieri sera ad Arsiero per dire ‘No’ alla Valdastico Nord.
Una presa di posizione massiccia a pochi giorni dalla notizia che il progetto del primo lotto, quello che collega Piovene alla Valle dell’Astico, ha ripreso vita grazie al pugno duro di Provincia e Regione. Un ‘disegno’ nuovo, che ha fatto insorgere i sindaci dei Comuni di Pedemonte, Valdastico, Cogollo del Cengio e Piovene Rocchette, che si sono uniti per esprimere la loro contrarietà.
A dare man forte alla voce dei contrari ci hanno pensato centinaia di cittadini, che si sono ritrovati ad Arsiero e hanno sfilato per le strade per dichiarare la loro ostilità nei confronti del prolungamento della A31 verso nord. Un progetto che va e viene con scadenza regolare da 40 anni, per il quale non è ancora stata scritta la parola fine ma nemmeno sono stati fatti passi decisivi in avanti, tanto che ogni volta sembra di tornare indietro nel tempo e la Valdastico Nord continua ad essere un miraggio.
Ad Arsiero si sono ritrovati i contrari dell’intera valle, che con cartelli e manifesti hanno voluto ribadire il loro concetto: “Il prolungamento dell’autostrada è solo un’arteria stradale inutile fatta solo ed esclusivamente per gli interessi della holding A4. La valle ha Vengono prima i bisogni del territorio e delle persone che lo abitano rispetto ai profitti dei privati”.
di Redazione Altovicentinonline