Quella di ieri non è stata solo una visita, ma un segno concreto di vicinanza, una nuova pagina scritta nel percorso di amicizia tra i centri diurni e il 51° Stormo di Istrana. Una giornata che ha donato emozioni autentiche e ha fatto brillare di nuova luce gli occhi degli ospiti del Centro “Il Gelso”, esseri speciali che ogni giorno insegnano il valore dell’accoglienza, dell’ascolto e della gioia più semplice e pura.
Una giornata carica di emozione al Centro Diurno “Il Gelso” di Chiuppano, dove una delegazione del 51° Stormo di Istrana, guidata dal Comandante Colonnello Pilota Fabio De Luca, ha fatto visita agli ospiti del Ceod, portando con sé entusiasmo, storie di volo e un’attenzione autentica verso l’integrazione delle persone più fragili e con disabilità.
L’incontro, organizzato da Giuseppe Fisone, Luogotenente dell’Aeronautica Militare in quiescenza, ha rappresentato un importante momento di condivisione e di rinnovata amicizia, frutto del legame nato lo scorso aprile, quando un gruppo di utenti dei centri diurni, accompagnati dall’ULSS 7 Pedemontana, aveva fatto visita al 51° Stormo in occasione dell’addestramento fuori sede della Pattuglia Acrobatica Nazionale sull’aeroporto militare di Istrana.
Oltre alla delegazione dell’Aeronautica Militare, l’evento ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana di Bassano, Carlo Bramezza, del Direttore dei Servizi Socio Sanitari dott. Eddi Frezza e della dott.ssa Cinzia Barbieri, Coordinatrice dell’Unità Operativa Servizio Disabilità. Presenti anche gli amici del vicino Centro Diurno “La Casa” di Lugo di Vicenza, con cui “Il Gelso” condivide un percorso di interventi personalizzati dedicati a persone con diversi livelli di non autosufficienza.
L’arrivo del Colonnello De Luca è stato accolto con gioia dai presenti, che hanno ascoltato con grande interesse i racconti su una giornata tipo di un pilota militare, tra curiosità, aneddoti e sorrisi. Il comandante si è intrattenuto con ospiti e operatori, dimostrando una sensibilità particolare verso il mondo della disabilità, e regalando un momento di straordinaria felicità a tutti i presenti. A suggellare l’atmosfera di festa, non è mancato uno scambio di doni simbolici che ha arricchito ulteriormente il senso di questo incontro: un vero abbraccio tra realtà apparentemente distanti, ma unite dal desiderio comune di valorizzare ogni singolo individuo, con le sue unicità e la sua storia.