Per l’attesissima nuova edizione de ‘Il Ritorno dal Bosco’ se ne riparlerà nel 2023. E’ una promessa solenne quella del Sindaco di Valdastico Claudio Sartori e del suo vice Nicola Sella che a malincuore hanno rinunciato ad uno degli eventi di folklore popolare più amati e frequentati dell’Alto Vicentino.
Una scelta non facile, che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca a chi, dopo l’annuncio di febbraio fatto durante la presentazione del calendario degli eventi del locale Consorzio delle Pro Loco, aveva sperato di riabbracciare la manifestazione che racconta un po’ la storia e le tradizioni dei nostri paesi e che manca ormai dal lontano 2013 dove la rievocazione, con il fattivo contributo della Pedemontana.Vi.turismo, superò le 10mila presenze.
Sindaco e Vicesindaco di Valdastico
“La nostra amministrazione insediata nel 2019” – spiegano i due amministratori – “sin da subito ha iniziato a lavorare per riorganizzare la kermesse con centinaia di figuranti al seguito, tra l’altro non tenutasi nei cinque anni della precedente amministrazione Guglielmi. Purtroppo il Covid e le sue conseguenze ci hanno tagliato le gambe: da parte nostra c’era tutta la volontà di ripartire in questo 2022, ma l’organizzazione di tale evento richiede una preparazione che deve iniziare come minimo un anno prima. Ciò significa che avremmo dovuto iniziare nel 2021 o al più tardi entro le prime settimane di quest’anno quando però le misure di contrasto alla pandemia non ci davano certezze. Rimaneva tra l’altro l’obbligo del controllo degli accessi, cosa che le caratteristiche territoriali del nostro comune non ci avrebbero consentito: troppi infatti sono i sentieri e le aperture che conducono al centro del paese”.