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21 anni dall’attentato alle Torri Gemelle, il ricordo di Zaia

“Sono passati 21 anni da quel pomeriggio dell’11 settembre 2001, che ciascuno di noi ricorda come una giornata dolorosa non solo per il popolo americano, ma per tutto l’Occidente. Ricordo perfettamente quel giorno, peraltro mi trovavo in aeroporto: presi il volo Delta diretto a New York, che tornò subito indietro a Venezia. Ricordo il dramma delle immagini che hanno fatto il giro del mondo, ricordo le immagini dei morti, della immensa tragedia che ci ha colpiti tutti”.

Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto con cui commemora oggi l’anniversario di quel tragico 11 settembre del 2001.

“La mia mente rammenta gli aerei sulle Twin Towers a New York e sul Pentagono, e il velivolo schiantatosi in Pennsylvania diretto alla Casa Bianca, che dettero l’impressione vivida di una tragedia epocale, di un giorno dopo il quale nulla sarebbe stato come prima. Oggi esprimo la mia vicinanza, a nome di tutti i veneti, ai 14.000 cittadini statunitensi residenti sul nostro territorio. Resistere al fanatismo violento è un dovere che ci accomuna, oggi come allora, soprattutto quando vengono colpiti civili inermi nelle loro attività quotidiane”.

“Il Veneto – ha detto infine il Presidente – desidero rammentarlo, ha eretto un monumento unico in Europa, precisamente a Padova, proprio nelle vicinanze della Cappella degli Scrovegni, come memoriale all’11 settembre, intitolato “Memoria e luce”, opera dell’architetto Daniel Libeskind, lo stesso artista che ha messo la sua firma sulla ricostruzione di Ground Zero. L’opera è un vero e proprio capolavoro: rappresenta un grande libro di vetro e di acciaio, aperto e orientato verso la Statua della Libertà di New York. Un’opera simbolo concreto di libertà e democrazia, che dovrebbero rappresentare un valore indiscutibile e inestimabile per tutti i popoli della Terra”.

Un giorno che non si può dimenticare

 

L’11 settembre del 2001 un gruppo di terroristi di Al Qaeda compì quattro attacchi suicidi contro obiettivi civili e militari degli Stati Uniti d’America provocando la morte di 3mila persone e il ferimento di altre 6mila. Oggi gli Usa ricordano quei terribili attentati con una serie di commemorazioni nei luoghi delle stragi. Il presidente Biden deporrà una corona di fiori al Pentagono,la vice presidente Harris si recherà al memoriale di Ground Zero, dove sorgevano le twin towers colpite da 2 due aerei dirottati dai terroristi e poi collassate.
Molti gli esponenti politici italiani che hanno voluto ricordare quella pagina buia per il mondo. Questi i primi a rilasciare una dichiarazione questa mattina.

“L’11 settembre è un episodio talmente iscritto nella nostra memoria che ognuno di noi si ricorda dov’era e cosa faceva. Ero appena diventato padre e tornando a casa quella sera sentivo il bisogno di abbracciare mio figlio di 4 mesi”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel suo “Discorso sulla cultura” a Ercolano. “Quella è una vicenda che oggi ci riporta in Afghanistan: le donne sono costrette a rimettersi il burqa, i diritti fanno passi indietro e oggi vi voglio parlare di tutto questo, del tema sicurezza legato alla cultura, proprio in campagna elettorale. Perché l’estremismo torna a farsi sentire in modo prepotente. Esportare democrazia è purtroppo un disegno fallito ma resta un valore da tutelare e difendere a cominciare dal nostro Paese e dall’Europa”. “Quell’11 settembre 21 anni fa cambiò il mondo”scrive su Facebook il presidente della Liguria ed esponente di Noi Moderati, Giovanni Toti.

“Ancora oggi ricordo esattamente dove ero e quali sensazioni ho provato quando in redazione a Mediaset, mentre scorrevo le agenzie, è apparsa quella scritta: un aereo si è schiantato su una delle Torri Gemelle. E poi un secondo, un terzo, un quarto, hanno cancellato in pochi minuti l’idea e la speranza che potesse trattarsi di un incidente. Da quel momento la vita di tutti noi è cambiata. Nessuno potrà mai dimenticare la paura, il dolore, la rabbia nel vedere fin dove è in grado di arrivare l’odio. E quanto sia importante e fragile la nostra libertà. La difesa dell’Occidente è oggi più attuale che mai. Una preghiera per le vittime delle Torri Gemelle, un abbraccio a tutta l’America”.

“A distanza di 21 anni non possiamo mai smettere di ricordare quel martedì 11 settembre 2001, quel giorno nero che ha cambiato per sempre la nostra storia e ha risucchiato oltre tremila vite” dichiara Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.
“Ricordiamo con una preghiera tutti quei morti ma in questa data simbolica ricordiamo tutte le donne e gli uomini trucidati nei successivi attentati islamici, peraltro quasi tutti in Europa, da Madrid e Londra nel 2004 e 2005 fino ai terribili e più recenti attacchi tra il 2015 e il 2017 a Parigi, nella notte del Bataclan, e a seguire tutte le altre stragi dell’Isis a Nizza, Bruxelles, Barcellona, Manchester ecc, ricordandoci che la minaccia terroristica islamica continua ad esistere e ci obbliga a tenere sempre alta l’attenzione, anche a casa nostra, come dimostrano purtroppo i frequenti arresti di soggetti radicalizzati che girano anche nel nostro territorio”.

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