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Nasce il comitato per l’autonomia subito, ma arriva lo stop alla manifestazione

Il 25 marzo non ci sarà nessuna manifestazione in piazza a sostegno dell’autonomia del Veneto. Il piano per ‘sollecitare’ i vertici leghisti a spingere sull’acceleratore slitta,  perché gli organizzatori, capitanati dall’ex assessore Marino Finozzi, hanno deciso di dare fiducia al governatore Luca Zaia e al ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Erika Stefani.

“Porteremo a casa l’autonomia” hanno promesso ancora una volta Stefani e Zaia, riconquistando il terreno perso di recente agli occhi di molti sostenitori.

Nell’organizzare la manifestazione di piazza, alla quale centinaia di ‘fedelissimi’ si erano dichiarati pronti ad intervenire, non c’era intento politico volto a destabilizzare il partito dal suo interno.

“L’idea era nata tra un gruppo di amici per dare un messaggio deciso a Zaia e Stefani – ha commentato Marino Finozzi, promotore di un comitato pro-autonomia che si costituirà in serata – Una manifestazione di popolo e non di partiti per spingere sull’autonomia e far capire che i veneti non intendono aspettare fino a fine anno. Anche le associazioni di categoria si sono molto esposte su questo argomento, perché ritengono le autonomie regionali l’unico modo per far uscire l’Italia dalla crisi. Per il momento, visto che la trattativa per l’autonomia è ripresa è il ministro Stefani ha dichiarato che ci saranno alcuni risultati già entro le europee, abbiamo deciso di sospendere la manifestazione. Il comitato che si costituirà  però – ha concluso Finozzi – si terrà pronto a scendere in piazza qualora ci fossero altri rallentamenti”.

A spegnere gli entusiasmi sulla manifestazione era stato proprio Luca Zaia, che aveva sottolineato quanto tutto ciò che non è contemplato nel percorso seguito dal suo team e dal ministro Stefani potesse finire nel calderone del ‘non costituzionale’, rallentando di fatto il percorso per ottenere l’autonomia.

Nello stesso modo si era espresso Davide Rodella, della segreteria della Lega Lombarda, che citando le indicazioni della Segreteria Federale ha spiegato: “La Lega non deve in alcun modo aderire ad eventuali manifestazioni pro autonomia. Tali manifestazioni hanno il solo scopo di rallentare l’iter burocratico che ci porterà all’ottenimento dell’autonomia”.

Nel frattempo Luca Zaia ha convocato a Venezia la Consulta dei Veneti per l’autonomia, che si riunirà martedì 5 marzo nella Sala Polifunzionale di Palazzo Grandi. All’ordine del giorno dell’Organismo, un aggiornamento complessivo sullo stato del percorso per l’acquisizione dell’autonomia differenziata e sulla proposta di Intesa con il governo. Della Consulta fanno parte tutte le rappresentanze della società veneta: gli Enti Locali, le Associazioni imprenditoriali ed economiche, il mondo della cooperazione, i sindacati, i rappresentanti del terzo settore, le Università.

A.B.

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