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Autonomia: “Chiederò tutte le materie previste dalla Costituzione, l’importante è sedersi davanti al Governo”

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, dopo l’incontro con il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, si è detto ottimista sull’andamento del confronto per accelerare i processi di Autonomia differenziata, sottolineando di non voler indietreggiare sul numero delle materie richieste: “Tutti mi chiedono quante materie chiederò, io rispondo tutte quelle che sono previste in Costituzione. Quando vai al ristorante non esiste che dici ‘rinuncio a metà menù’, dammi il menù in mano e voglio capire cosa si mangia”.

“Vorrei sfatare le leggende metropolitane- aggiunge Zaia- la prima quella che ‘Zaia accetta la gradualità’. Prima di parlare bisognerebbe studiare. Io sono l’ideatore della pre-intesa, fatta cinque anni fa con il Governo Gentiloni, dove la gradualità era prevista. Il tema è un altro: sedersi davanti al Governo, e non è mai capitato in 5 anni con 5 governi, e discutere delle materie”.

Entro Natale legge attuativa

“Personalmente sono molto ottimista, perché Roberto Calderoli alle Autonomie regionali e Giancarlo Giorgetti al ministero dell’Economia rappresentano due punti fermi, importanti. Essendo titolare della trattativa, per quanto riguarda la Regione Lombardia, posso raccontare che in passato anche col governo Draghi e col governo Conte I avevamo trattato coi singoli ministeri e raggiunto un accordo sull’autonomia differenziata, che però poi sistematicamente non veniva bollinato dal Mef”. Così l’assessore regionale all’Autonomia della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, risponde alla Dire a margine della presentazione del suo saggio sul tema a palazzo del Pegaso, sede dell’assemblea legislativa toscana. “Adesso- aggiunge- con Giorgetti al ministero dell’Economia è evidente che il combinato disposto di lui e Calderoli mi fa essere molto fiducioso e ottimista”. Sulla tempistica della riforma, Galli ricorda quanto sostenuto da Calderoli in queste ore: “Dovrebbero essere abbastanza rapidi. Il ministro vuole approvare la legge attuativa dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione entro Natale”.

La Lega Veneta ha fretta

Le novità in tema autonomia riempiono di speranza la Lega veneta. “Grazie alla stretta e positiva collaborazione tra il nostro presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e il ministro per gli Affari regionali e l’autonomia, Roberto Calderoli, la riforma dell’autonomia riparte con un nuovo slancio. I Veneti stanno attendendo da ben cinque anni, ma siamo tutti fiduciosi che l’impegno e la buona volontà del ministro Calderoli riescano a superare l’opposizione di chi non vuole rendere moderno il nostro Paese”, afferma il presidente dell’intergruppo Lega-Liga veneta in Consiglio regionale, Alberto Villanova. “Le Regioni del Nord, e non solo il Veneto, hanno ribadito chiaramente al ministro Calderoli come la riforma dell’autonomia sia una questione strategica. Alcune Regioni del Sud si oppongono all’autonomia, ma solo per una questione di principio. Non ho dubbi che al Sud del nostro Paese sapranno valutare i numerosi benefici di questa riforma epocale”, prosegue il leghista, che sposa poi la linea Zaia. “Il punto relativo alle 23 materie, non è in discussione, lo prevede la Costituzione Italiana. Bisogna però fare in fretta. I Veneti hanno già scontato un ritardo ingiusto ed immotivato, e per di più al costo di una riforma, come il reddito di cittadinanza, che è fumo negli occhi per la nostra gente. Il progresso del nostro Paese non può essere l’eterno assistenzialismo, ma una gestione autonoma e sana delle risorse locali”, conclude.

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