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Caos liste d’attesa, il Pd contro Zaia:” Si cerca di evitare investimenti nel pubblico”

“È doveroso che con urgenza il Direttore Generale della sanità, Annichiarico, si presenti in Commissione per riferire su quanto sta accadendo sul fronte delle liste d’attesa, con la grave decisione di chiedere ai medici di aumentare il numero delle visite, comprimendole nelle consuete finestre orarie. Occorre invece mettere in sicurezza il nostro personale, integrando le carenze e rivedendo gli incentivi. E se si vogliono ridurre le liste d’attesa, bisogna spendere bene le risorse a favore del sistema pubblico, pagando adeguatamente i nostri professionisti. Va in questo senso ancora ricordato che, sulla base del Decreto legge 124 e delle stesse delibere regionali, per chi non ottiene la visita nei tempi previsti ed indicati dai medici di famiglia, le Ulss hanno il dovere di garantirla attraverso prestazioni intramurarie senza oneri aggiuntivi a carico degli assistiti. La Regione faccia questo: paghi adeguatamente le prestazioni aggiuntive ai nostri medici ospedalieri.”
La richiesta e la presa di posizione viene dalle consigliere regionali del PD Veneto e componenti della Commissione Sanità, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, assieme ai colleghi dem Giacomo Possamai, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello e Andrea Zanoni.
“Con questa operazione si cerca di evitare ogni tipo di investimento sul pubblico, caricando ulteriormente di lavoro questi professionisti, con una qualità del servizio ovviamente più risicata per i cittadini, visto che diminuiranno i tempi concessi per ogni visita. Questo significa, di fatto, far scappare i già pochi medici a disposizione, svuotare la sanità pubblica e favorire ulteriormente il privato. L’overbooking farà scoppiare il sistema sanitario regionale, senza pensare che a rimetterci sono sempre i più deboli che continueranno a rinunciare alle cure”.
Comunicato Stampa
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