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Codacons tuona: “I nuovi codici del Pronto Soccorso sono una presa in giro”

La riforma dei codici al Pronto Soccorso, ma soprattutto l’esigenza che ad assegnarli, quindi a valutare la gravità del paziente che approda al Pronto Soccorso ci siano solo infermieri specializzati, è la nuova battaglia del Codacons.

La nota associazione di consumatori ha deciso di scendere in campo con un’indagine seria che coinvolga la gente comune sule tema Sanità e Pronto Soccorso.

La dura presa di posizione nasce dopo la notizia sui nuovi codici del Pronto Soccorso, che secondo il ministro della Salute Giulia Grillo dovrebbe risolvere il problema del sovraffollamento che si registra nei punti di emergenza di tutti gli ospedali d’Italia con le conseguenti ribellioni da parte degli utenti che pagando tasse da capogiro non possono aspettare ore per essere solo visitati.

“E’ una presa in giro per gli utenti della Sanità – tuona il presidente Carlo Rienzi, bocciando i nuovi codici per i pronto soccorso previsti nelle linee di indirizzo nazionale del triage intra-ospedaliero – Non serve a nulla introdurli per classificare le emergenze quando i pazienti, una volta entrati nei pronto soccorso, sono comunque costretti ad aspettare per ore prima di essere osservati. Le criticità delle sale di emergenza non si risolvono così, ma aumentando il numero di medici e di infermieri in grado di fornire assistenza adeguata”.

Proprio in tema di triage, il Codacons sta conducendo un’indagine “Considerato che la legge – conclude – prevede che solo infermieri specializzati e con una particolare qualificazione possano assegnare i codici nei Pronto soccorso, mentre al momento in molti ospedali tale compito viene svolto da infermieri privi dei requisiti previsti dalla normativa di settore”.

di Redazione Altovicentinonline

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