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Crescono i cittadini stranieri nella provincia di Vicenza

Vicenza è una provincia sempre più multietnica. Sono 97.725 i cittadini extracomunitari che attualmente risiedono in tutto il comprensorio, tra alto e basso vicentino.  Solo nel 2022 sono stati oltre ventimila i permessi di soggiorno rilasciati, oltre ai 2700 legati all’emergenza in Ucraina. Le richieste di asilo politico sono state 620. La nazionalità più rappresentata, tra quelle che chiedono lo status di rifugiato, è quella nigeriana, poi bengalese e pakistana.

Dati regionali

La Regione Veneto, secondo recenti statistiche fornite dal “Centro studi e ricerche Idos”, è al quarto posto per numero di residenti stranieri. Ed è di qualche settimana fa il dato riportato da tutti i media locali, che fa comprendere quanto nella popolazione straniera sia racchiuso il valore-lavoro: il 12% del PIL in Veneto è prodotto infatti, dagli immigrati.

Gli stranieri in Veneto sono 507.601 e rappresentano il 10,5% della popolazione regionale. Rispetto al 2021 il valore rimane pressoché stabile (-0,4%).

La popolazione straniera è una presenza stabile e ormai strutturata nella Regione e lo si evidenzia anche dalla serie storica delle acquisizioni di cittadinanza, in diminuzione dal 2016, quando si è registrato il picco massimo (29 mila).

Negli ultimi 10 anni 182 mila stranieri hanno ottenuto la cittadinanza italiana, considerando anche questo dato possiamo dire che in Veneto la popolazione di origine straniera è pari al 14% della popolazione residente. In particolare nel 2021 si sono registrate 13 mila nuove acquisizioni, tra le prime nazionalità ad essere naturalizzate il Marocco (14,4%), l’Albania (12,4%) e la Romania (12%).

Presenza record a San Bonifacio. A livello comunale, in termini assoluti il Comune con più stranieri è Venezia (41 mila), seguito da Verona e Padova. Osservando l’incidenza sulla popolazione residente, il primato spetta a San Bonifacio (VR) con il 19,1%. Sopra il 17% anche Conegliano (TV) e Nogara (VR). Il primo tra i Comuni capoluogo è Padova (16,4%).

l motivo principale di ingresso rimane il ricongiungimento familiare (59% dei nuovi ingressi), mentre i permessi di soggiorno rilasciati per lavoro, sono pari al 25% del totale e passano da poco più di mille ingressi del 2020 ad oltre 5 mila nuovi ingressi. Marocco, Stati Uniti e Cina le principali nazionalità che hanno usufruito dei nuovi ingressi per lavoro.

L’analisi della serie storica dei nuovi ingressi regionali evidenzia come in 15 anni solo il 7% degli ingressi è stato effettuato per asilo, la maggior parte degli ingressi è dovuta ai ricongiungimenti familiari (46%) ed al lavoro (40%).

Occupati ed imprenditori. Sono 241 mila occupati gli occupati stranieri in Veneto e rappresentano l’11,6% degli occupati totali. I tassi di occupazione nel Veneto (65,7%) sono maggiori della media nazionale (58,2%), ma il tasso di occupazione degli immigrati (63,5%) è inferiore di quello degli autoctoni (66%). In continua crescita anche gli imprenditori immigrati, pari a 65 mila (9,7% del totale), che registrano un +2,6% rispetto al 2020 e un +24,0% rispetto al 2011.

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