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Da Roma soldi ai Comuni: “Sicurezza e manutenzione di strade e scuole”

3,75 miliardi in arrivo da Roma per piano di sicurezza e manutenzione di strade e scuole. Lo affermano gli onorevoli leghisti vicentini, che attraverso un comunicato affermano: “Con l’approvazione di una manovra anticiclica, abbiamo posto rimedio al rallentamento della crescita in atto da molti anni attraverso il rilancio dei consumi e degli investimenti, con provvedimenti che riguarderanno anche i nostri Comuni e la Province con un contributo complessivo, per quest’ultime, di 3,750 miliardi per il finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole. Dalle parole ai fatti: finalmente un governo attento agli enti locali e ai risparmiatori truffati dalle banche”. 

Lo dichiarano i deputati Silvia Covolo (Commissione Finanze), Erik Umberto Pretto (Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione) e Germano Racchella (Commissione Cultura, Scienza e Istruzione), che continuano: “E’ stata ridata dignità ai Comuni, anche a quelli in disavanzo, attraverso la possibilità di impiegare il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato. E’ stato disposto un contributo in denaro ai Comuni al di sotto dei 20mila abitanti, per l’importo complessivo di 400 milioni di euro, per favorire investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale. I fondi saranno ripartiti in 40mila euro a comuni fino a 2mila abitanti, 50mila euro a comuni fino a 50mila abitanti, 70mila euro a comuni fino a 10mila abitanti e 100mila euro a comuni fino a 20mila abitanti. Questi contributi, destinati ai progetti che non siano già finanziati integralmente da altri enti, obbligano i Comuni beneficiari a precisi adempimenti, compreso quello di iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2019. Sul fronte degli appalti pubblici, è elevata la soglia per l’affidamento dei lavori con procedura diretta fino a 150mila euro e per l’applicazione della procedura negoziata, previa consultazione, laddove esistenti, di almeno 10 operatori economici, per lavori da 150mila euro a 350mila euro.Sul versante dei risparmiatori truffati dalle banche venete – concludono Covolo, Pretto e Racchella –  anche in questo caso arrivano finalmente soldi veri, con oltre 525 milioni di euro l’anno per 3 anni, con rimborso al 95% di ciò che hanno perso gli obbligazionisti e al 30% di ciò che hanno perso gli azionisti, fino a 100mila, con possibile incremento negli anni successivi”.

di Redazione Altovicentinonline

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