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Disabilità. Taglio di 10mln al ‘dopo di noi’: “Inaccettabile che paghino i più deboli”

Il fondo per l’assistenza ai disabili ‘Dopo di noi’ ha subito un taglio di 10 milioni di euro, da ripartire tra il 2018 e il 2019 e a denunciare la pericolosità sociale della decisione presa dal governo è Daniela Sbrollini, senatrice del Pd, che ha commentato: “Non lo possiamo accettare”.

Secondo Daniela Sbrollini, la scelta dell’attuale governo sarebbe dovuta alla necessità di reperire fondi per sostenere le politiche promesse in campagna elettorale. Ma a farne le spese sarebbero i più deboli, coloro che vivono in condizione di disabilità e necessitano di assistenza.

“Non possiamo accettare che venga così decurtato il riparto delle risorse del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare per l’anno 2018, previsto dalla legge 112/2016 – ha spiegato – Il fondo è stato decurtato di circa 5 milioni di euro, passando dai 56,1 milioni di euro previsti dal decreto legge 112/2016 ai 51,1 milioni effettivamente messi a disposizione per il 2018. Lo stesso taglio verrà effettuato anche per il 2019, portando così a 10 milioni di euro la sforbiciata complessiva in due anni che il governo ha applicato al fondo per il ‘Dopo di noi’ nell’ambito della Legge di Bilancio. Il Governo taglia i fondi per persone fragili che hanno bisogno, pur di rincorrere un improbabile conferma delle promesse elettorali. Sottoposti alle critiche di ogni persona consapevolmente di buon senso, di destra e di sinistra che hanno a cuore l’Italia, il Governo gialloverde cerca risorse da togliere a chi è più debole per sostenere le proprie politiche demagogiche”.

Per Sbrollini, oltre al grave danno economico, che si ripercuote sotto forma di tagli ai servizi e garanzie per chi è in difficoltà, c’è anche una questione morale da tenere in considerazione.
“Non posso accettare la ragione di questa decisione – ha continuato Daniela Sbrollini – Mancano 5 milioni di euro a livello nazionale. Oltre al valore concreto mi preoccupa il segnale, in controtendenza rispetto alla scelta fatta con la legge 112 che sostiene le persone con disabilità adulte nella costruzione di un percorso di vita indipendente. Siamo a conoscenza che siano arrivate molte richieste dalle famiglie per l’attivazione dei progetti per il ‘Dopo di noi’ e la grande attenzione che viene dai territori dovrebbero portare in direzione contraria: aumentando i fondi per i progetti per il dopo di noi, anziché ridurli.
Il Governo deve reintegrare totalmente il Fondo – insiste la senatrice Pd – e chiediamo alla Regione Veneto di impegnarsi con l’esecutivo per raggiungere ciò. ‘Dopo di noi’ è una delle leggi migliori della passata legislatura. Rende giustizia a quelle persone più sfortunate e deboli che chiedono solidarietà concreta. Stiamo parlando di un atto di civiltà importante che dà la cifra dell’umanità di un popolo. Si tratta infatti di aiutare le persone non autosufficienti a programmare un futuro dignitoso quando non ci sarà più chi si prende cura di loro. Darò battaglia contro il taglio di 10 milioni – ha concluso Daniela Sbrollini – Il governo reintegri il taglio di circa il 10 per cento imposto al fondo per il ‘Dopo di noi’, le risorse destinate per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. E’ quanto chiede la LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità) ed è esattamente quello che chiedo anche io”.

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