Nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 27 agosto, una vita è stata salvata grazie alla prontezza e alla freddezza operativa dei Carabinieri della Tenenza di Dueville. Erano circa le 15.30 quando al centralino della caserma è giunta una chiamata d’urgenza dalla Centrale Operativa del 118: un uomo era stato colpito da arresto cardiaco a meno di 200 metri dalla caserma, e l’intervento dei militari, dotati di defibrillatore, sarebbe potuto risultare decisivo.
Attimi preziosi
Non c’è stato un attimo da perdere. Il comandante della Tenenza, insieme a un altro militare, è partito immediatamente, raggiungendo in pochissimi minuti l’abitazione segnalata. Una scena drammatica si è presentata davanti ai loro occhi: un uomo privo di sensi giaceva a terra, mentre il fratello, guidato telefonicamente dagli operatori del 118, tentava disperatamente di praticargli la rianimazione cardio-polmonare.
I Carabinieri non hanno esitato. Seguendo le procedure del protocollo BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation), hanno messo in funzione il defibrillatore semiautomatico (DAE) in dotazione e hanno iniziato le manovre salvavita. Minuti interminabili, durante i quali ogni gesto poteva fare la differenza.
Poco dopo è sopraggiunto il personale medico del SUEM, che ha preso in carico il paziente e ha proseguito con le cure avanzate. Il cuore dell’uomo, un 57enne residente in zona, ha ricominciato a battere. Una notizia straordinaria, confermata un’ora dopo l’intervento dalla stessa Centrale Operativa del 118, che ha voluto ringraziare ufficialmente i Carabinieri per il loro decisivo contributo.
Ancora una volta, la collaborazione tra forze dell’ordine e servizi sanitari ha dimostrato quanto possa essere determinante in situazioni di emergenza. Il coraggio, la prontezza e la preparazione dei militari hanno trasformato una tragedia annunciata in una storia a lieto fine. Anche questa è l’Arma dei Carabinieri.
di Redazione AltovicentinOnline