“Noi non saremo mai superati dall’intelligenza artificiale, perché non abbiamo la stessa natura”. A dirlo è Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore italiano nato a Vicenza nel 1941, intervenuto sabato al Festival Digitalmeet di Verona, nell’ambito della fiera RelazionExpo. I suoi genitori sono di Isola Vicentina.
Dimentichiamoci gli scenari post-apocalittici che tanta filmografia ha proposto. Per Faggin, infatti, la differenza è sostanziale: “Noi siamo mente, corpo e spirito, mentre l’AI non fa altro che mettere insieme algoritmi e pezzi creati da noi”. La chiave, secondo lo scienziato, sta nella creatività umana: “Noi abbiamo la creatività”, ha ribadito.
Sul tema è intervenuto anche Gianni Potti, fondatore di Digitalmeet, che ha aperto la giornata di lavori ospitata nell’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia. Potti ha ricordato come l’Italia sia ancora indietro sul fronte digitale: “Siamo venticinquesimi in Europa per alfabetizzazione digitale di base. È fondamentale comprendere che il Paese deve alfabetizzarsi”.
Nel corso della giornata, Digitalmeet ha inoltre presentato una ricerca sulle imprese attive nella Digital Content Creation, commissionata a Infocamere e sviluppata dal professor Paolo Gubitta dell’Università di Padova. Dall’analisi emerge un dato sorprendente: la locomotiva d’Italia, il Nord-Est, non è protagonista nel settore dei content creator, segno che “manca la frontiera dell’innovazione”, ha sottolineato Potti.
La ricerca mostra che a guidare il comparto è il Nord-Ovest – con la Lombardia in testa – che concentra il 30% delle aziende del settore, seguito da centro e centro-sud. Il Nord-Est, invece, è fanalino di coda, con solo il 15% delle imprese specializzate in content creation. “Per questo – ha concluso Potti, rifacendosi al monito di Faggin – dobbiamo ancora lavorare molto. Anche questa è alfabetizzazione”.
Chi è Federico Faggin
Nato a Vicenza nel 1941, Federico Faggin è un fisico, inventore e imprenditore di fama mondiale. È stato capo progetto e designer dell’Intel 4004, il primo microprocessore al mondo, e lo sviluppatore della tecnologia MOS con porta di silicio, che ha reso possibile la produzione dei primi microprocessori, delle memorie EPROM e RAM dinamiche e dei sensori CCD, fondamentali per la digitalizzazione dell’informazione.
Nel 1974 ha fondato la Zilog, con cui ha creato il celebre microprocessore Z80, ancora oggi in produzione. Nel 1986 ha co-fondato la Synaptics, azienda pioniera nello sviluppo dei Touchpad e Touchscreen.
Per le sue invenzioni, nel 2010 ha ricevuto dal presidente Barack Obama la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione. Nel 2011 ha fondato la Federico and Elvia Faggin Foundation, organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della coscienza, che finanzia programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti statunitensi.
Il suo ultimo libro, Oltre l’invisibile. Dove scienza e spiritualità si uniscono (Mondadori), esplora il rapporto tra scienza, coscienza e realtà, riflettendo sul confine sottile tra mente umana e tecnologia.