Nel 2024 sono state 163, su 2.379 in Italia, le nuove diagnosi di Hiv in Veneto. L’incidenza regionale è pari a 3,2 casi ogni 100.000 residenti, in Italia è di 4 casi ogni 100.000.
I dati fanno da sfondo alla giornata mondiale contro la sindrome da Immunodeficienza Acquisita (Aids) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il primo dicembre. Lo slogan scelto per il 2025 è “Superare le difficoltà, trasformare la risposta all’Aids”.
In sinergia con gli obiettivi dell’Ons, la Regione del Veneto conferma il proprio impegno nel rafforzare la comunicazione con la popolazione sulle misure di prevenzione; garantire l’accessibilità universale al test per l’Hiv e le infezioni sessualmente trasmissibili; assicurare servizi di diagnosi precoce, cura e presa in carico gratuita; mantenere un sistema di sorveglianza epidemiologica efficiente e aggiornato; promuovere la formazione degli operatori sanitari, per rispondere sempre meglio ai bisogni delle persone.
Negli ultimi vent’anni la Regione ha investito sulla Peer Education, quale importante strumento di prevenzione e promozione della salute per il mondo giovanile, finalizzato a promuovere corretti stili di vita in modo da contrastare i principali fattori di rischio. Essa coinvolge studenti più grandi (“peer educator”), formati per educare i compagni più giovani su temi come prevenzione di sostanze, malattie, social network e sicurezza stradale. Dal 2003 al 2025 circa 100.000 studenti sono stati coinvolti dalle attività in classe; circa 15.000 sono i “peer” formati, oltre 750 gli insegnanti coinvolti, oltre 400 operatori delle otto Ulss che svolgono gli interventi.
Per avere informazioni scientificamente corrette e aggiornate sull’infezione Hiv, sull’Aids e sulle infezioni trasmesse per via sessuale, o per conoscere le sedi dove fare il test, si può telefonare al Telefono verde 800 861061 dell’Istituto Superiore di Sanità o consultare il sito uniticontrolaids.it.