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Gli ibis eremita ora migrano da soli e fanno tappa a Santorso e Pievebelvecino

La tappa a Pievebelvicino e in località Garziere a Santorso di sei giovani ibis eremita e della loro accompagnatrice, la più esperta Charlie, ha lasciato di stucco perfino chi sta seguendo la migrazione di questi uccelli, che da anni vengono guidati dalla Baviera fino all’oasi di Orbetello, sostando all’aeroporto di Thiene, da ‘guide umane’, che li procedono con il deltaplano.

Al campo sportivo di Pievebelcicino è successo di più: i giovani uccelli selvatici della colonia di Rosegg sono stati accompagnati lì dalla femmina, esperta migratrice e si sono fermati a riposare. I loro nomi sono Maise, Rainbow, William, Brodie,Violet ed Hermine e sono super controllati mentre sostano nell’Alto Vicentino.

Gli ibis, che fanno parte del progetto di ripopolamento della specie dopo la loro scomparsa, sono stati rilasciati a Padova dai ricercatori del Waldrapp Team.

Un evento unico e particolarmente emozionante, visto che rappresenteranno la quarta colonia nidificante nell’ambito del progetto europeo di reintroduzione e conservazione della specie. “Ma sono ben 8 gli esemplari presenti,  un record davvero assoluto per questa specie che e ritornata a volare nei cieli d’Europa dopo 400 anni dalla sua scomparsa”, dicono gli esperti.Da più di un mese a Quinto Vicentino si trova anche Josefa con l’obiettivo il che il gruppetto la intercetti e la riporti a sud. Tutti gli esemplari sono dotati di anello identificativo e di un trasmettitore Gps e sono costantemente monitorati dai ricercatori e dai volontari che ne seguono il loro tracciamento. Gli animali non vanno assolutamente avvicinati, disturbati e attirati, ma solo guardati in attesa che riprendono la loro rotta migratoria.

di Redazione Altovicentinonline

 

 

 

 

 

 

 

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