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“Le schede ospedaliere sembrano schede elettorali”. Da Venezia il disappunto del Pd

“Più che di schede ospedaliere dovremmo parlare di schede elettorali”.

All’indomani della conferma delle schede ospedaliere relative alla sanità veneta e ai vari commenti che ne sono seguiti, i rappresentanti del Pd regionale dicono la loro e non risparmiano la situazione della Ulss 7 Pedemontana.

“Le schede ospedaliere sono diventate schede elettorali. Le modifiche della Giunta sconfessano Commissione, assessore e direttore generale alla Sanità – hanno commentato Stefano Fracasso, Bruno Pigozzo, Orietta Salemi e Claudio Sinigaglia – È sorprendente come nel passaggio tra Quinta commissione e Giunta siano ricomparsi posti letto e apicalità a seconda delle sollecitazioni arrivate dai Comuni, specialmente da quelli dove il 26 maggio si volta per le amministrative”. È quanto affermano il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso e i consiglieri Bruno Pigozzo, Orietta Salemi e Claudio Sinigaglia, commentando le modifiche delle schede da parte di Palazzo Balbi, rispetto a quanto votato lo scorso 30 aprile.

“Nelle ultime ore è un fiorire di annunci e dichiarazioni da parte di direttori generali e candidati sindaci. A Schio per esempio il candidato sindaco della Lega ha annunciato di aver fatto rimettere il primariato di Otorino all’ospedale Santorso ed è il caso più eclatante. Nel Veneziano ricrescono posti letto, anche Adria e Piove di Sacco hanno ottenuto la riclassificazione per cui ci eravamo battuti in Commissione. Tutte richieste su cui abbiamo trovato la netta chiusura della maggioranza consiliare, dell’assessore Manuela Lanzarin e del direttore generale della Sanità Domenico Mantoan. Adesso invece sono state accolte grazie alle sollecitazioni e alle tirate di giacca del presidente Zaia. Con questo modo di agire però – hanno concluso i consiglieri – non solo salta ogni logica di seria programmazione ma vengono anche delegittimati la Commissione, l’assessore e il direttore generale, che avevano risposto ‘no’ a ogni nostra proposta”.

A.B.

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