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Morte di Daniele Giuseppe Tagliapietra, finisce sotto processo il direttore di Tecnomat

Il Pubblico Ministero della Procura di Vicenza, dott. Paolo Fietta, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per V. P., 39 anni, di Rozzano (MI), all’epoca direttore del punto vendita Tecnomat di Altavilla Vicentina e procuratore speciale della società Bricoman Italia S.r.l., in relazione all’infortunio mortale costato la vita al giovane operaio Giuseppe Daniele Tagliapietra, 29 anni, di Altavilla Vicentina, avvenuto il 12 ottobre 2024 nell’area logistica esterna del punto vendita.

L’uomo dovrà rispondere del reato di omicidio colposo ai sensi dell’articolo 589 del codice penale, per colpa, negligenza, imprudenza e imperizia, nonché per inosservanza delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in particolare degli articoli 17, comma 1, lettera a), e 28, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 81/2008, per omessa valutazione dei rischi specifici legati alla movimentazione manuale in sicurezza delle porte finestre nell’area logistica esterna e per mancata predisposizione delle adeguate misure tecniche e organizzative per evitare il rischio di ribaltamento dei pacchi di porte.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’incidente si verificò durante un’operazione non coordinata di movimentazione del materiale, nel corso della quale un pesante collo di portefinestre si sarebbe improvvisamente ribaltato, colpendo e schiacciando mortalmente Tagliapietra alla testa. La causa del decesso fu un trauma cranico da schiacciamento. La madre della vittima, subito dopo il fatto, si era rivolta tramite l’Area Manager per il Veneto e responsabile della sede di Vicenza, Alessio Rossato, a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, per ottenere verità e giustizia su quanto tristemente accaduto.

Il giovane operaio era rimasto vittima di quello che venne subito definito un tragico incidente sul lavoro all’interno dell’area di carico e scarico merci del punto vendita Tecnomat di Altavilla Vicentina. L’indagine era stata avviata dal Pubblico Ministero  Cristina Carunchio, che aveva iscritto il datore di lavoro nel registro degli indagati e disposto l’autopsia sulla salma, affidandone l’esecuzione al medico legale  Dario Raniero. Alle operazioni aveva preso parte anche il medico legale El Mazloum Rafi, messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., come consulente tecnico di parte per la famiglia, la cui nomina è stata depositata in Procura dall’Avv. Davide Picco del foro di Vicenza.

La tragedia di Giuseppe Daniele Tagliapietra — che aveva destato profonda commozione in tutta la provincia di Vicenza, avvenuta proprio alla vigilia della Giornata nazionale per le vittime del lavoro — continua ora il suo percorso nelle aule di tribunale, dove i familiari, dopo aver ottenuto quantomeno il pieno risarcimento dei danni subiti, si aspettano una risposta forte e chiara in sede penale e che venga finalmente accertata ogni responsabilità e resa giustizia per una morte bianca tanto assurda quanto evitabile, affinché episodi come quello che è costato la vita a Giuseppe non restino impuniti e servano da monito per una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro.

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