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Salcedo. Il coronavirus non ferma la Novena a Sant’Anna di don Pozza

Nemmeno il Covid-19 e le conseguenti restrizioni sta bloccando il fervore della parrocchia di Salcedo, guidata da dieci anni dall’infaticabile don Francesco Longhin, che si sta preparando per la tradizionale novena in onore della speciale patrona Sant’Anna, nonna materna di Gesù. Predicatore attesissimo per il secondo anno consecutivo don Marco Pozza, cappellano dal 2011 della Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova, che celebrerà la Santa Messa ogni mattina alle 6 nella spianata davanti al Santuario dal 17 al 26 Luglio. Don Marco, essendo originario di Calvene, è molto affezionato a questo luogo dove da bambino vi saliva per la Novena con sua mamma Ivette e la nonna Nerina. L’anno scorso con lui c’era stato il pienone: erano circa 400 le persone che salivano “al canto del gallo” ad ascoltare l’attesa predicazione delle 6: c’è chi giungeva da Breganze, da Marostica, da Vicenza e persino da Mantova. Tante, tantissime anche da Calvene e Lugo, terre di don Pozza che quest’anno presenterà il Credo (che ha sviscerato assieme a papa Francesco su TV2000) come tema della predicazione.

Da venerdì 17 a sabato 25 luglio si tiene la novena con il rosario e alle 6 la Santa Messa mattutina nella spianata davanti al santuario di Sant’Anna presieduta, appunto, da don Marco. Domenica 19 è in programma la festa degli anziani e ammalati: gli anziani, quest’Anno, sono invitati ad onorare insieme Sant’Anna alle ore 10 in chiesa parrocchiale e non sul Colle del Santuario a causa delle attuali normative per il trasporto e la vicinanza. Venerdì 24 luglio è giornata penitenziale: per le confessioni della sera sono presenti numerosi sacerdoti del vicariato di Lusiana.

Domenica 26 luglio, giorno della memoria di sant’Anna e Gioacchino, al mattino sono in programma messe alle 6 – celebrata da don Pozza -, alle 8, 9.30, 11 e alle 19: quest’ultima sarà presieduta dal Vescovo di Adria-Rovigo, Mons. Pierantonio Pavanello, con benedizione speciale per i bambini e le mamme in attesa. Davvero un bagno di genuina e fresca spiritualità popolare.

Gli organizzatori comunicano che, per la particolare situazione creata dalla pandemia, quest’anno non si potrà assicurare il trasporto in auto sul colle, fare la tradizionale processione, proporre il bacio della Reliquia, toccare la Statua di Sant’Anna -che resterà nella sua nicchia, ndr- e distribuire ai bambini l’immagine della santa nonna materna di Gesù.

Per salire al Colle di Sant’Anna nell’osservanza delle norme sarà necessario arrivare in anticipo, poiché ci vorrà più tempo per salire al Santuario; tenere la destra salendo e scendendo e rispettare sempre le distanze richieste; portare la mascherina. Per le celebrazioni all’aperto, davanti a Sant’Anna, bisognerà occupare tutte le sedie senza mai spostarle, si potranno occupare tutti gli spazi che stanno davanti, di fianco, dietro il Santuario e la Comunione si riceverà al proprio posto, porgendo le mani quando passa il ministro della Comunione.

Infine alcune attenzioni: chi desidera venerare la statua di Sant’Anna entrerà in chiesa dalla porta di sinistra e uscirà dalla porta di destra, rispettando sempre le distanze richieste; chi vuole richiedere la celebrazione di SS. Messe secondo le intenzioni personali, si rivolga all’incaricato/a che si troverà all’esterno, vicino alla porta sinistra della chiesa di Sant’Anna.

di Redazione Altovicentinonline

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