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Sanità. Dai Cup alla Intelligenza Artificiale sulle ricette, anche così il Veneto taglia attese

Non solo milioni, apparecchiature hi-tech e personale. Per ridurre le liste d’attesa in Veneto si fa anche altro. A presentare alcune delle azioni funzionali a questo obiettivo è stata oggi in commissione in Regione, la direttrice della Programmazione sanitaria Romina Cazzaro. Ebbene, ad esempio, c’è stato un corso per operatori Cup e Urp con 61 partecipanti di tutte le Aziende per migliorare la gestione delle prenotazioni, delle richieste degli utenti e delle criticità, avviando un percorso standardizzato. Verrà riproposta a breve una seconda edizione della formazione rivolta a tutti gli operatori. È stato poi studiato il perfezionamento dei percorsi di presa in carico del paziente cronico. Il modello introdotto prevede che la prescrizione sia effettuata dallo specialista stesso e la programmazione dell’appuntamento sia in carico alla struttura sanitaria senza alcun re-invio al medico di medicina generale e al Cup. Al termine del percorso di presa in carico o nel caso di stabilizzazione della patologia cronica, lo specialista riaffida il paziente al proprio medico curante, che ritorna ad essere il primo interlocutore incaricato di definirne il percorso di cura, all’interno dei Pdta attivati e anche con il ricorso al teleconsulto. È stata predisposta una Valutazione dell’appropriatezza prescrittiva con una ricognizione delle iniziative intraprese durante un anno nelle Aziende con l’obiettivo, grazie anche all’Ia addestrata da medici validatori e referenti per ciascuna azienda, di individuare le criticità, evidenziare e far conoscere le buone pratiche. Sono stati introdotti software dedicati e proposti obiettivi di budget volti ad incentivare la correttezza delle prescrizioni. Il lavoro svolto ha portato una riduzione dell’andamento della domanda (Traccianti) rispetto all’anno precedente del 2,45%.

E ancora: è stato decretato il percorso standardizzato della prenotazione al fine di uniformare il comportamento di tutti gli operatori Cup. In particolare è obbligatoria la registrazione a sistema del numero di ricetta elettronica per tracciare in modo preciso il primo contatto tra utente e operatore. Non possono essere fornite informazioni su eventuali disponibilità di posti se non inserendo la prescrizione nel sistema e tracciando il contatto. Quando la richiesta dell’utente non può essere evasa subito con un appuntamento, il Cup deve prenderla in carico (pre-appuntamento) per: registrare la data di contatto con l’utente; segnalare all’ambulatorio-servizio la necessità di un ulteriore slot. Successivamente il Cup deve contattare l’utente per comunicare la data dell’appuntamento e completare la prenotazione con la conferma dell’utente.

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