Festa a sorpresa per i 50 anni di karate di Oscar Comparin, con i sui allievi ed ex allievi, giovani e meno giovani, che hanno voluto tributare il giusto merito al loro ‘Maestro’.
50 anni trascorsi a piedi nudi sul tatami, con kimono e cintura che, da bianca, in pochi anni è diventata nera, per incoronare il ‘Maestro Oscar’, divenuto negli anni ottavo dan, quella figura di riferimento che ha formato decine di campioni.
In primis il figlio Loris, pluricampione mondiale, ma anche tantissimi altri ragazzi, che da decenni si allenano sotto la guida del carismatico ‘re del karate’, obbedendo senza tentennamenti a quelle regole sportive che Oscar impartisce con esperienza e grande autorevolezza.
70 anni d’età, la maggior parte dei quali trascorsi in palestra, a Thiene nella sua As Centro Sport e ad Arsiero, succursale della sede primaria. Centri sportivi dove si riuniscono giovani intenzionati ad apprendere la disciplina del karate.
“Oscar Comparin è un grande amico e uno sportivo di primo piano – ha commentato il sindaco Giovanni Casarotto, che ha presenziato alla festa a sorpresa a nome dei tantissimi thienesi che, oggi e negli anni, hanno avuto il Maestro Oscar come riferimento – Il karate è 
uno sport rigoroso e altamente educativo, che insegna il rispetto per il prossimo anche nella sfida a tu per tu. Vedere così tante persone che si sono riunite per una festa a sorpresa significa che Oscar Comparin ha seminato bene. La presenza di allievi giovani e meno giovani è sinonimo di rispetto, di sentimento e amicizia”.
Dello stesso parere Simone Mattielli, vice sindaco di Arsiero e padre di un’allieva, che ha definito la scuola di Comparin “importante per l’insegnamento dello sport ai nostri ragazzi e per il rapporto instaurato con loro e tra di loro”.
All’ultima gara, tappa della coppa del mondo che si è svolta al Palaterme di Montecatini, l’As Centro Sport si è distinta con i suoi giovani allievi, con 4 atleti che hanno portato a casa medaglie d’oro e d’argento: Stefania Stankovic e Camilla Miazzon (rispettivamente prima e terza classificata in kata individuale), Nadir Martini (terzo classificato in kumite individuale) e Sara Di Nicoli (seconda classificata in kumite individuale).
Ieri, durante la festa, in palestra è stato organizzato un corso di primo soccorso per gli atleti, tenuto da Fabio Vivian, dottore in Scienze Motorie. Con lo slogan ‘Batti un 5’, la lezione ha posto in risalto alcune tecniche di soccorso fondamentali da mettere in pratica in caso di emergenza.
A.B.
