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Ulss7. All’ospedale di Santorso un letto per Ortopedia: “Donazione”

Ancora una donazione a favore dell’ospedale di Santorso, che ha ricevuto in regalo un letto ortopedico che sarà utilizzato nella sala gessi.

Grazie alla solidarietà che il territorio ha dimostrato durante l’emergenza covid, la Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità della Vita è riuscita a fare la sua parte, contribuendo a dare risposte a svariate esigenze anche grazie alla campagna ‘Aiutiamo i Nostri Ospedali’.

Il nuovo letto ortopedico del valore complessivo di circa 12.000 euro, che sarà a disposizione della Sala Gessi per gestire le urgenze ortopediche, è stato consegnato martedì 15 settembre all’ospedale Altovicentino.

Questa dotazione, per le sue caratteristiche, consentirà al personale sanitario di preparare più rapidamente i dispositivi di immobilizzazione, quali gessi e bendaggi, e gestire in modo ottimale il posizionamento del paziente, grazie alla possibilità di regolare il lettino in altezza e di divaricare, inclinare o rimuovere le diverse sezioni a seconda delle specifiche esigenze. Allo stesso tempo, i pazienti potranno contare su un maggiore confort.

“È un’apparecchiatura molto utile nei trattamenti ortopedici di Pronto Soccorso, essendo equivalente ai lettini che usiamo in sala operatoria – ha spiegato il dottor Martin Tsemzang Sopjio, medico chirurgo specialista in Ortopedia e Traumatologia “In regime di Pronto Soccorso accade che particolari ferite o lesioni vengano trattate direttamente sulla barella. Questo lettino polifunzionale ci consentirà invece di effettuare questi interventi con maggiore comodità per il paziente e per il medico, aumentando il livello di qualità del lavoro e diminuendo lo sforzo fisico del personale di assistenza. Nel caso dovessimo per esempio intervenire su un solo arto, il dispositivo è predisposto per la separazione delle differenti sezioni”.

Più in dettaglio, il nuovo tavolo operatorio multifunzionale è suddiviso in sei sezioni radiotrasparenti, tra cui la sezione bacino e le sezioni gambe separate in due parti, inclinabili singolarmente, divaricabili ed asportabili. L’ampia divaricazione della sezione gambe garantisce un agevole accesso all’operatore, nonché la possibilità di applicare il sistema di trazione degli arti inferiori con un supporto per il bacino direttamente collegato al piano. Al di sotto del piano, per tutta la sua lunghezza, è inoltre possibile il posizionamento delle lastre radiografiche.

“La Fondazione QuVi è e sarà sempre al servizio del territorio, per migliorare la qualità di vita dei cittadini – ha sottolineato il presidente Sante Bressan – Ci impegniamo a promuovere la cultura del dono e della solidarietà, nel rispetto e nella tutela dei donatori e delle loro volontà. Con questa donazione specifica di un nostro donatore, continua la nostra collaborazione con l’Ulss 7 Pedemontana, che non si ferma al sostegno al sistema sanitario e che sempre più si estenderà al sociale e all’aiuto di chi ha bisogno”.

“Ancora una volta ringraziamo la Fondazione e quanti hanno supportato questa iniziativa – ha concluso il commissario della Ulss 7 Pedemontana Bortolo Simoni – La qualità dell’assistenza sanitaria in un ospedale si vede anche dalle piccole cose, come ad esempio l’attenzione ad agevolare il lavoro degli operatori e il confort dei pazienti durante i trattamenti”.

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