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Valli dice ‘no’ allo sfruttamento del torrente Leogra

Da sempre in prima linea nella lotta a tutti i progetti di micro-sfruttamento idroelettrico del torrente Leogra e dei suoi affluenti, il comune di Valli del Pasubio ha deciso di aderire alla “Protesta dei pesci di fiume”, una serie di raduni e sit-in promossi da 17 sigle nazionali, fissati per sabato 25 gennaio.

In tutte le regioni del Nord Italia sabato mattina i torrenti dei vari territori saranno idealmente abbracciati dalle locali sigle ambientaliste ed amministrazioni comunali. Con dei semplici ritrovi, ognuno sul suo fiume/torrente, si vuole protestare compatti contro la pioggia indiscriminata di incentivi idroelettrici per le centraline sui corsi d’acqua naturali.

“Quasi sempre infatti – spiega il vice sindaco Federico Pozzer – si tratta di micro-centraline i cui progetti non hanno capo né coda, nè fattibilità economica se non con lauti incentivi, e d’altra parte un enorme impatto sui letti dei torrenti già funestati da decine di micro derivazioni”.

“Solo che sul territorio di Valli – prosegue Pozzer – negli ultimi anni ci siamo battuti senza sosta contro decine di progetti di questo tipo, che miravano solamente ad arricchire le tasche dei professionisti di questo mestiere, nascondendosi dietro ad un presunto beneficio ambientale. L’ultimo nel mese di dicembre, quando abbiamo deliberato in consiglio l’ennesima opposizione della nostra amministrazione ad un altro progetto sul torrente Leogra, il cui corso è già derivato per oltre l’80%”.

L’iniziativa è promossa da 17 sigle nazionali, fra cui Legambiente, Alpi Kayak, Free Rivers Italia, Federazione Nazionale Pro Natura, Mountain Wilderness, WWF Italia. Saranno oltre 60 i sit-in su altrettanti torrenti. L’obiettivo è ottenere il rispetto della Direttiva europea Quadro Acque del 2000 anche quando si tratta di energia elettrica, abbassando gli incentivi che lo stato annualmente elargisce ai progetti di sfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua.

“Sabato saremo sul corso del Leogra assieme all’associazione Pescatori e al comitato Solidarietà con la Natura – conclude Pozzer – oltre a tutti i cittadini che vorranno unirsi”.

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