Macinato di carne, fegato di anitra e carne di maiale. Carote, sedano, cipolle e poca passata di pomodoro. Bigoli, salvia, rosmarino, chiodi di garofano e condimenti quanto
basta. Ccosi` si ottengono i ’bigoli co’ l’arna’.
E’ufficiale ormai: Zane` sarà depositaria di un marchio De.C.O. per questa ricetta nata nell’Alto Vicentino e da quarant’anni promossa dalla Pro loco in occasione della tradizionale sagra ai primi di ottobre.
Avvalendosi del regolamento sulla denominazione comunale di origine, istituito nel 2005 su iniziativa del giornalista enogastronomico Luigi Veronelli, il consiglio comunale zanadiense ha, infatti, approvato questa settimana un regolamento comunale per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari territoriali locali. Con successiva delibera la giunta ha nominato una commissione formata da 5 membri (tre rappresentanti delle attività produttive, un esperto del settore agroalimentare e un rappresentante dell’unità sanitaria) che hanno stilato un disciplinare di produzione e commercializzazione dei “bigoli co’ l’arna” dove sono indicati gli ingredienti, il metodo di preparazione e i tempi di cottura.
I tradizionali bigoli, composti di semola di grano duro, farina di grano tenero e uova, devono venire cotti in brodo ottenuto con la bollitura di carcasse d’anatra con l’aggiunta di sedano carota e cipolla. La preparazione del ragù va fatta in tegame lasciandolo cuocere per 4/5 ore con olio di oliva extravergine. A metà cottura vanno aggiunte erbe e spezie. 
’Scopo di questa iniziativa e` ottenere maggiore visibilita` – spiega l’assessore Roberto Berti, che si e` fatto promotore dell’iniziativa – entrando nel circuito nazionale delle De.C.O, che nella nostra zona comprende gia` i bucatini di Lugo, la soppressa di Valli e il mais di Marano.’
Il tutto nella cornice della quarantesima sagra di Zane`, con grande orgoglio della Pro loco che da sempre protegge questa tradizione.
D’ora in poi gli zanediensi che intendono produrre e commercializzare i “Bigoli co’ l’arna”, possono, rispettando le disposizioni del disciplinare e presentando richiesta di iscrizione nell’apposito registro De.C.O. Comunale, ottenere il logo che vedremo stampato anche sui volantini pubblicitari della sagra, e che dara` un tocco di autenticita` al loro prodotto.
Il marchio di prodotto DE.C.O. potra` essere esposto anche nelle vetrine di negozi e ristoranti del comune, rappresentando un elemento di promozione turistica e culturale.
Umberto D’anna