Dal 9 al 12 giugno 2016 la strada del pane porta a Marano: una strada nella quale si uniscono arte, tecnologia e passione, i tre grandi filoni tematici attorno ai quali si sviluppa da quattro anni il festival del pane, Panis Marano.
“La quarta edizione entra ‘Nel cuore del pane’ -‐ questo il tema del festival di quest’anno -‐, per onorare il valore della qualità di un pane salutare, che sa di terra e fatica, e che dà valore alla vita delle persone che lo impastano e lo sfornano, fino a chi lo acquista per metterlo sulle tavole di tutte le famiglie”, spiega il sindaco, Piera Moro. “Il pane è il cibo più semplice, ma allo stesso tempo il più prezioso, che accomuna e unisce le comunità, con un’arte che si tramanda di generazione in generazione e che dobbiamo preservare. A Marano, quest’arte manuale è da sempre legata alla tecnologia, che l’ha aiutata ad affinarsi e innovarsi nel tempo”.
La ricchezza del festival 2016, che dura un giorno in più iniziando il giovedì sera, è proprio la collaborazione tra tanti e diversi attori del territorio, che hanno lavorato insieme per costruire un’edizione che sarà l’espressione della sinergia creatasi tra di loro, come spiega il sindaco. “Una squadra che si fa forte grazie alla presenza dei panificatori storici e di quelli più giovani, delle imprese conosciute per le importanti tecnologie al servizio dell’arte bianca, della Pro Marano e dei commercianti maranesi, degli artisti, creativi ed esperti, e della Regione Veneto -‐ con i panificatori di Confartigianato -‐, fino al Comune. Insieme agli importanti sponsor -‐ Banca San Giorgio Quinto Valle Agno e Brevetti Gasparin -‐ e supporter, tutti questi attori impasteranno per quattro giorni la vitalità dell’intera comunità locale”, continua Piera Moro.
L’allestimento  del  Panis  Marano  2016  è  curato  dallo  studio  di  architettura  Studiofficina  di  Schio,  che  ha  proposto  un  elemento  ricorrente  che  caratterizza  piazza  Silva,  a  partire  da  materiali  di  recupero  e  semplici,  innovati  da  un’idea  creativa.   La  ditta   Sottoriva   allestirà  in  piazza  uno  laboratorio  di  panificazione,  dai  banchi  alle  impastatrici  ai  forni,  mettendo  a  disposizione  degli  esperti  le  macchine  per  fare  un  prodotto  buono,  unendo  la  passione  alla  tecnologia.  In  questo  spazio,  la  domenica  in  panificatori  sforneranno  il  “Pane  Marano”,  un  pane  rustico  con  una  ricetta  ideata  da  loro  e  impastato  con  farina  Petra  macinata  a  pietra.
Proprio in piazza Silva, gli artigiani del pane avranno nuova visibilità: il sabato pomeriggio dalle ore 17.00 e tutta la domenica dalle ore 10.00 venderanno i loro prodotti -‐ che si potranno acquistare o degustare sul posto -‐ accompagnati a un companatico a loro scelta, che rappresenta appunto il “cuore del pane” a cui fa riferimento il titolo di questa quarta edizione.
Panis Marano 2016 è l’edizione che vuole “fare rete nel territorio -‐ sottolinea il direttore artistico, Marco Valletta -‐, una manifestazione culturale che ha come finalità principale quella di far conoscere e promuovere al consumatore di tutti i giorni: il pane buono, autentico, artigianale e sicuro. In questa edizione era intenzione unire per fare squadra, valorizzare le abilità e competenze trasversali di quanti sono coinvolti a fare pane. Per questo, abbiamo voluto porre l’accento su quattro aspetti fondamentali: l’importanza delle tecnologie affidabile, il senso responsabile di scegliere materie prime salubri, la necessità di valorizzare lo spirito artigianale e l’impegno di dover divulgare la cultura della qualità all’avventore”. In questo senso, i promotori parlano di un “Panis Marano 4.0, perché ogni parte della rete, rappresenta per noi organizzatori dell’evento uno di quei 4 punti cardinali che contraddistinguono il mondo del pane di qualità”.
Un’edizione curata anche per far conoscere il pane come presenza quotidiana sulle nostre tavole: “Si tratta, infatti, di un alimento trasversale e versatile, che va bene dalla colazione alla cena, fruibile dall’antipasto al dolce, che se fatto bene è buono fresco e invecchiato, e che porta nelle case la cultura del territorio e il piacere della convivialità”, spiega Marco Valletta. “Il pane è colore, è profumo, è musicale, è tattile, è gustoso: un alimento che emoziona e coinvolge i cinque sensi. Per i più esigenti, quelli del sesto senso, allora possiamo affermare che il pane fa ricordare e sognare”, conclude Valletta.
Per  le  vie  di  Marano  -‐  tra  corte  San  Pietro,  piazzetta  Santa  Maria  e  la  centrale  piazza  Silva  -‐  in  quei  quattro  giorni  si  spazierà  dalla  cultura  del  pane  all’arte  di  strada,  dalla  buona  cucina  all’alta  tecnologia  per  la  panificazione,  che  sarà  a  disposizione  in  uno  stand  dove  si  terranno  laboratori  e  dimostrazioni.  Protagonisti   del  festival  non  saranno  solo  gli  specialisti  del  settore,  ma  tutta  la  comunità:  con  iniziative  che  coinvolgeranno  i  cittadini  e  le  scuole  nella  panificazione,  nelle  degustazioni  dei  prodotti  tipici  e  nella  scoperta  del  territorio  attraverso  la  sua  storia  legata  al  pane.  E  poi  l’arte,  che  si  fa  anche  spettacolo:  portando  sul  palco  artisti  locali  e  nazionali,  per  farci  assaporare,  sera  dopo  sera,  il  piacere  della  convivialità  che  si  crea  attorno  a  un  pane  condiviso.
Il  pane  che  sarà  in  piazza  con  Panis  2016  è,  prima  di  tutto,  un  pane  che  viene  da  una  filiera  di  eccellenza.  Per  questo,  sarà  presentato  domenica  alle  ore  10.00  in  piazza  Silva  il  marchio  regionale  “Forno  di  qualità”,  come  spiega  il  presidente  dei  panificatori  di  Confartigianato  Veneto,  Nicola  Trentin.  “Il  progetto  ‘Forno  di  qualità’  vuole  differenziare  un  prodotto  di  alta  qualità  e  dare  garanzie  al  consumatore,  mettendo  a  nudo  la  professionalità  di  chi  lavora  il  pane  e  la  sua  filiera”.
“Invito i cittadini, non solo maranesi, a partecipare al festival del pane, che quest’anno si arricchisce di un ricco programma culturale, con figure esperte che ci parleranno del pane approfondendo i diversi aspetti della filiera e della produzione -‐ conclude il sindaco Piera Moro -‐. Per aiutarci a vedere che è proprio dall’essenziale, come l’acqua e la farina, che nascono le cose più preziose, vive”.
Il programma
Si apre giovedì 9 giugno la quarta edizione del festival del pane di Marano Vicentino, in piazzetta Santa Maria, dalle ore 20.00, con l’inaugurazione del pannello in ceramica per la “Via del pane” dell’artista Ivo Sottoriva e il concerto di Adam Gomez e Giuseppe Dal Bianco, che suonano l’hang drum. A seguire la scrittrice Antonia Arslan, tiene una conferenza con interventi musicali di Fakhraddin Gafarov che poi si esibirà con la sua Gafarov Ensemble.
Venerdì 10 giugno alla corte San Pietro dalle ore 20.00 torna l’hang di Adam Gomez, prima dell’incontro con l’esperto Carlo Gronchi. A seguire, degustazioni attorno al forno a legna e concerto dal ritmo gitano con il Chouckali Trio.
Sabato 11 giugno il festival inizia al mattino con il percorso lungo la “Via del pane”: si parte alle ore 9.00 da piazzetta Santa Maria per i camminatori esperti, mentre per le famiglie e i più giovani la partenza è da dietro il municipio, a piedi, di corsa o in bici. Lungo il percorso sono previste delle tappe che raccontano la storia del pane a Marano e animazione per bimbi con le “Fate in gioco”. L’arrivo è previsto per le ore 12.00. Piazza Silva sarà invece il cuore del festival sabato pomeriggio e domenica per tutta la giornata. Qui, il sabato dalle 17.00 e domenica dalle 10.00, viene allestito il mercato dei fornai in piazza: ogni banco propone le sue specialità da forno, accompagnate a un companatico. Sabato 11, dalle 17.00, si tiene l’incontro con il panificatore Davide Longoni e l’agronoma esperta di lievitazioni Federica Racinelli. A seguire, la cena “Pane buono da gustare”, a cura dei ristoranti di Marano (su prenotazione), e il concerto della Piccola Bottega Baltazar.
Domenica 12 giugno la colazione è musicale con Edvin Duric, che suona il pianoforte in piazza Silva dalle ore 9.00. Alle 10.00 si presenta il marchio regionale “Forno di qualità”; alle 12.00 l’incontro dedicato ai giovani “Giovani e formazione per un pane migliore”, con l’assessore regionale Elena
Donazzan; alle 17.00 “Fede” della trasmissione di Radio2 “Decanter” dialoga con la foodblogger Antonella Scialdone e lo chef Lorenzo Cogo. A chiudere la giornata di domenica, concerto con Zigan Cafè buskers band. I pasti di domenica sono a cura della Pro Marano, pensati con il pane di recupero.
Sia sabato che domenica sono previste animazioni per bambini -‐ con Otto il Bassotto, il Ludobus e Dario el bechin -‐ e laboratori “Mani in pasta”. E per tutta la durata del festival saranno allestite le mostre “Il pane a Marano nel ‘900”, di fotografie storiche, e “Nomine panis” di Elvezia Allari.