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Thiene. Centenario raid Roma Tokyo: in diretta social il libro di Caliaro

L’emergenza per il Covid-19 ha cercato di sabotare i festeggiamenti per il Centenario del raid Roma Tokyo del pilota Thienese Arturo Ferrarin, impedendo il concerto italo giapponese in programma a fine febbraio e compromettendo tutta una serie di importanti appuntamenti ed eventi in cartellone. Come accade, però, in tutte le avventure, coraggio e tenacia riescono sempre ad avere la meglio. E così l’Amministrazione Comunale ha deciso di rimodulare il programma estendendolo anche al 2021 e realizzando, per intanto, gli appuntamenti resi attuabili in base alle attuali normative, ricorrendo, in caso, anche alle piazze telematiche dei social e della rete.

«Non potevamo non celebrare l’arrivo di Ferrarin a Tokyo il prossimo 31 maggio. – esordisce in proposito Giampi Michelusi, assessore referente per il Centenario – Abbiamo già pronto, fresco di stampa, il bellissimo lavoro di Luigino Caliaro, noto ricercatore e storico, autore di numerose opere sull’aviazione italiana e sui suoi protagonisti, dal titolo In volo da Roma a Tokyo, edito con la collaborazione del Comune di Thiene, che presenteremo ufficialmente proprio domenica per festeggiare questa fatidica data».

Nell’impossibilità, dunque, di poter organizzare alla presenza fisica del pubblico il previsto evento di presentazione del volume, l’Amministrazione Comunale lo proporrà nella videoconferenza con diretta streaming sul sito internet comunale e sul proprio canale Facebook domenica 31 maggio alle ore 11.00.

Nella sala consiliare saranno collegati il Sindaco, Giovanni Casarotto, l’Assessore Giampi Michelusi, l’Autore Luigino Caliaro, Valentina Ferrarin ed il presidente della soc. Aeroporto di Thiene, Giovanni Gasparotto.

Da Induno Olona, città dove visse e dove riposano le spoglie di Ferrarin, saranno collegati il sindaco Marco Cavallin e l’Assessore Emanuele Marin.

«In volo da Roma a Tokyo è un pregevole volume, – è il commento del Sindaco, Giovanni Casarotto – dove l’epica impresa dell’aviatore thienese viene documentata attraverso uno straordinario apparato iconografico, costituito da fotografie d’epoca, provenienti da archivi pubblici, militari e privati, molte delle quali inedite. Lo sguardo di Luigino Caliaro abbraccia anche altre storie, che si intrecciano e seguono quella principale, proponendo, così, al lettore un percorso di estremo interesse che approfondisce e contestualizza la trasvolata, portandoci dentro la Storia, senza trascurare i personaggi minori che hanno vissuto la vicenda, affiancando Arturo Ferrarin. Ringrazio l’Autore e quanti stanno continuando a lavorare per un Centenario di grandi appuntamenti».

Intanto anche l’Aeroporto A. Ferrarin si accinge a vivere l’anniversario dell’arrivo a Tokyo vestendo l’entrata della struttura ed alcuni locali con i loghi della manifestazione. Anche il velivolo F104, che fa bella mostra di sé sulla pista, indosserà gli Special Colors creati appositamente per il Centenario.

«Arturo Ferrarin – conclude Michelusi – è un esempio per tanti giovani e costituisce un modello per tutti coloro che credono nei sogni e nella loro realizzazione. Il messaggio è chiaro: nulla è impossibile se la fermezza e la determinazione risultano elementi essenziali per raggiungere un obiettivo. Mi auguro che saranno in tanti a seguirci domenica e ancora di più ad apprezzare il pilota e la sua impresa attraverso le pagine del libro di Caliaro».

Il libro di Luigino Caliaro

Pubblicazione di 226 pagine, In volo da Roma a Tokyo è il risultato di un paio d’anni di ricerche presso archivi civili e militari, di collezionisti privati ed eredi dei protagonisti.

La pubblicazione è divisa in due parti; la prima narra in dettaglio il raid Roma Tokyo, raccontato in maniera del tutto particolare, poiché, traendo spunto dal libro autobiografico VOLI PER IL MONDO ( 1928) le vicende dell’epico volo sono raccontate giorno per giorno in prima persona da Ferrarin stesso.

Un capitolo è dedicato anche agli altri protagonisti del raid; il pilota veneto Guido Masiero e i due motoristi Gino Capannini e Roberto Maretto, assolutamente determinanti per la riuscita del raid.

Nella pubblicazione viene raccontata anche la sfortunata e triste vicenda degli altri cinque SVA e dei bom-bardieri Caproni, nessuno dei quali riuscì a spingersi oltre il Medio Oriente. Un’appendice di sicuro interesse è rappresentata dall’analisi degli altri voli civili e militari, che collegarono il nostro paese con il paese del Sol Levante prima del secondo conflitto mondiale mentre un doveroso e giusto tributo è dedicato anche al per-sonale italiano che fu inviato lungo il tragitto presso le varie tappe tecniche per assicurare ai piloti assistenza tecnica. Completa la prima parte del volume, una serie di pagine a colore, con manifesti, giornali, cartoline ma soprattutto la riproduzione di alcuni dei bellissimi disegni dei bambini giapponesi donati dall’imperatrice Teimei ad Arturo Ferrarin durante la sua esclusiva udienza concessa dopo il raid.

La seconda parte della pubblicazione invece illustra la storia aeronautica di Artuto Ferrarin, un pilota dav-vero fuori dall’ordinario: collaudatore, pilota acrobatico e detentore di record mondiale, tutta la vita aero-nautica di Ferrarin è esaminata e portata a conoscenza, grazie anche ad una eccezionale iconografia, for-mata da oltre 250 fotografie raccolte presso la Famiglia Ferrarin, l’archivio dell’Aeronautica Militare e da raccolte private.

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