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Thiene. L’Arte di Vivere maggio con Onorato

E’ stata inaugurata sabato  dall’associazione culturale “Vivere l’Arte…L’Arte di Vivere” che nella propria sede in via Dante (zona stazione ferroviaria) proporrà, per tutto il mese di maggio una personale del pittore Manlio Onorato.

La mostra, preceduta da “un’ouverture” musicale di alcuni allievi della scuola “Vincenzo Scamozzi” di Vicenza, è stata introdotta da una breve ed efficace nota critica di Carla Chiara Frigo. 

 

Onorato, casertano di nascita ma vicentino di adozione ha allestito la sua prima mostra personale nel 1973 ed espone regolarmente dal 1984. Numerosissime le sue mostre in Italia e all’estero, tra cui si annoverano le personali alla Casa di Giorgione a Castelfranco Veneto (TV) nel 1992, alla galleria vicentina Moretto Arte nel 1993 e 2002, alla chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino di Vicenza nel 2003 e -ancora a Vicenza- alla Biblioteca Internazionale La Vigna nel 2011.

La mostra thienese arriva dopo il buon successo di quella allestita in Germania a Francoforte la scorsa primavera e precede l’antologica che il comune di Lonigo, città nella quale vive sin dalla primissima infanzia, gli dedicherà il prossimo novembre in Palazzo Pisani, a cura di MV Eventi.

L’artista si contraddistingue per sua  la straordinaria sensibilità che si esprime sulla tela in uno stile che Frigo definisce  “cromoluminescente” in grado di fagocitare l’osservatore nelle emozioni o negli stati d’animo rappresentate. Onorato sceglie, per forza di cose, l’astrattismo come forma espressiva e nelle sue “reinterpretazioni” degli “azzurri” dei “gialli” o dei “rosa” doveroso è il richiamo al padre dell’astrattismo: Kandisky.

La tecnica di Onorato è alquanto pregevole ed originale in cui la composizione è dinamica, eseguita con pennellate vibrate. Le apparenti forme geometriche sono trasfigurate in una libera evoluzione della forma e del colore e spesso il richiamo ai bordi dell’opera di un cenno del tema centrale suggerisce una dilatazione dell’opera oltre la tela. 

Contrasti, tonalità e forme sono sempre soffuse a rappresentare suggestioni o stati d’animo di una delicata e profondissima sensibilità.

La mostra resterà aperta fino al 23 maggio con i seguenti orari: giovedì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19 o su appuntamento.

 

Alberto Brazzale

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