“Fiorella Benetti Brazzale, mia nonna, è stata di grande ispirazione nella mia formazione, non solo musicale. A sette anni ho iniziato a studiare il violoncello, strumento che oggi continuo a suonare, e da circa 10 anni ho l’onore di dirigere, dal punto di vista organizzativo, il festival fondato da lei: Asiagofestival. Anche se purtroppo non sono riuscito a conoscerla di persona, ha trasmesso a mio padre, prima, e a me, tramite lui, l’amore per la musica e per la bellezza dell’arte come esperienza viva, vivente, quotidiana. Ed è proprio questo il cuore del festival, dove le più grandi espressioni musicali contemporanee si incontrano con la migliore tradizione, reinterpretandola in un dialogo incessante. Una visione che rispecchia profondamente anche il DNA della nostra famiglia e dell’azienda Brazzale: interpretare i tempi che si vivono senza limiti e confini, con la creazione di nuove filiere e prodotti evoluzione della tradizione“, racconta Alberto Brazzale, direttore organizzativo di Asiagofestival e ottava generazione della famiglia che guida Brazzale spa, introducendo l’edizione 2025 del tradizionale appuntamento musicale.
La 59ª edizione dell’Asiagofestival, dal 9 al 15 agosto 2025, offrirà una settimana di grande musica nel cuore dell’Altopiano di Asiago, con la presenza di artisti di calibro internazionale, prime esecuzioni assolute e programmi che spaziano dalla musica da camera al repertorio organistico, dal cinema alla musica contemporanea.
Sotto la direzione artistica di Josè Gallardo e Hyun-Jung Berger e la direzione organizzativa di Alberto Brazzale, nipote di Fiorella Benetti Brazzale, l’Asiagofestival 2025 sarà una celebrazione della grande musica da camera ceca e mitteleuropea con il Quartetto Bennewitz, le meravigliose sonorità del clarinetto di Andreas Ottensamer e dei violoncelli del Cellopassionato, della musica contemporanea, con un omaggio speciale al compositore ospite Mikel Urquiza, e della musica organistica con il concerto finale affidato all’organista svedese Fredrik Albertsson.
Il compositore ospite dell’edizione 2025 sarà Mikel Urquiza, vincitore del premio “Ernst Von Siemens”, spesso definito come il “Nobel della musica contemporanea”, nel 2022. Uno dei momenti più importanti di tutto il festival sarà proprio la prima assoluta della sua composizione dedicata alla città di Asiago, commissionata da Asiagofestival, che sarà eseguita il 14 agosto. Nel passato sono stati compositori ospiti di Asiagofestival personalità musicali del calibro di Sofia Gubaidulina (purtroppo scomparsa a marzo 2025), Fabio Vacchi, Thierry Escaich, Franghiz Ali-Zadeh e molti altri.
Le note di apertura della 59ª edizione di Asiagofestival, il 9 agosto, saranno nel segno della grande musica da camera boema con il Quartetto Bennewitz, uno dei più apprezzati ensemble cameristici della Repubblica Ceca. Il Festival si chiuderà il 15 agosto con il tradizionale concerto d’organo per l’Assunta nella maestosa acustica del Duomo, testimonianza delle origini di questo appuntamento che nasce proprio come festival di musica organistica e sacra grazie alla volontà della fondatrice: Fiorella Benetti Brazzale. L’organista Fredrik Albertsson, per la prima volta ad Asiago, proporrà un programma che intreccia maestri del barocco (in particolare Bach e Buxtehude) e del romanticismo nordico.
Nel frattempo, si pensa già anche al prossimo anno perché il 2026 segnerà il traguardo della sessantesima edizione. “Il mio personale sogno è che il festival continui senza soluzione di continuità anche in futuro. Esattamente come vedo ogni giorno nella mia attività di imprenditore nel settore caseario, il patrimonio di conoscenza ed esperienze che sedimenta negli anni ha un valore inestimabile e funge da base imprescindibile anche per le più audaci innovazioni. Questo deve valere sia nell’industria e il commercio che nell’arte. L’arte, infatti, deve essere viva, vibrante e vivente e per fare ciò dobbiamo essere aperti costantemente a metterci in gioco, ripensarci, innovare“, commenta Alberto Brazzale. “Per la sessantesima edizione del 2026 stiamo studiando il modo di portare ad Asiago il teatro musicale, cioè quella rappresentazione artistica che fonde musica, coreografica, sceneggiatura e scenografia, sempre con l’obiettivo di valorizzare l’immenso patrimonio di tradizioni, luoghi e persone che hanno popolato e che popolano l’Altopiano. Una direzione artistica chiara, infine, è quella di cooperare il più possibile con le arti visive e in particolare pittoriche, come è stato fatto con le ripetute collaborazioni con “Eccellenti Pittori – Brazzale”, mostre organizzate al Museo le Carceri. Ci piacerebbe che il festival fosse sempre di più un’esperienza di bellezza artistica a 360 gradi”.
Asiagofestival 2025, organizzato dagli Amici della Musica di Asiago “Fiorella Benetti Brazzale”, è realizzato con il contributo della Parrocchia di San Matteo, del Comune di Asiago e con il sostegno di Brazzale. Grazie al sostegno degli sponsor tutti i concerti sono ad ingresso libero (fino ad esaurimento posti).
IN BREVE
ASIAGOFESTIVAL 2025
Dal 9 al 15 agosto 2025 | Asiago (Vi)
Direzione artistica: Josè Gallardo e Hyun-Jung Berger
Direzione organizzativa: Alberto Brazzale
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Per maggiori informazioni:
Asiagofestival: il film
Per vedere il documentario “Asiagofestival” e assaporare la sua atmosfera unica attraverso le immagini e la musica: https://www.youtube.com/watch?v=G9eWLETchFA
IL PROGRAMMA
Sabato 9 agosto – ore 20:30 – Teatro Millepini, Asiago
“Omaggio alla famiglia Martinů”
Quartetto Bennewitz: Jakub Fišer, primo violino, Štěpán Ježek, secondo violino, Jiří Pinkas, viola, Štěpán Doležal, violoncello
Musiche di Bedřich Smetana, Erwin Schulhoff, Bohuslav Martinů
Con uno dei più apprezzati ensemble cameristici della Repubblica Ceca l’Asiagofestival inaugura la sua 59ª edizione nel segno della grande musica da camera boema. Il Quartetto Bennewitz, vincitore di numerosi prestigiosi premi internazionali, rende omaggio a Bohuslav Martinů, il cui originalissimo legame con la tradizione popolare e la modernità è al centro della serata. Il titolo del concerto “Omaggio alla famiglia Martinů” si riferisce non solo alla musica del grande compositore, ma anche alla presenza straordinaria tra il pubblico di alcuni suoi discendenti, amici di Asiagofestival da tantissimi anni. Accanto all’esecuzione del primo quartetto per archi di Martinů, due autori centrali nella storia della musica ceca: Bedřich Smetana, il fondatore della musica nazionale ceca, ed Erwin Schulhoff, genio d’avanguardia e infelice vittima della furia antisemita nazista.
Lunedì 11 agosto – ore 20:30 – Teatro Millepini, Asiago
Andreas Ottensamer, Leonardo Galligioni, Josè Gallardo, Quartetto Bennewitz
Musiche di Felix Mendelssohn, Mikel Urquiza, Johannes Brahms
Il suono vellutato e dolcissimo del clarinetto di Andreas Ottensamer (ex primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker), la raffinatezza del pianista Josè Gallardo e la solida intensità del contrabbassista Leonardo Galligioni incontrano il Quartetto Bennewitz per un programma che attraversa i secoli: l’eleganza romantica dei “Lieder ohne Worte” di Mendelssohn (nella interessantissima trascrizione dello stesso Ottensamer per clarinetto, quartetto d’archi e contrabbasso), un brano del compositore basco Mikel Urquiza e lo struggente quintetto per pianoforte ed archi di Johannes Brahms, vertice assoluto della letteratura romantica.
Martedì 12 agosto – ore 17 – Forte interrotto, Camporovere (Roana)
(in caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 20:30 presso il Teatro Millepini di Asiago)
“Cinema Paradiso”
Andreas Ottensamer (clarinetto), Sofia Toniello (voce), Cellopassionato, ensemble di violoncelli fondato e diretto da Julius Berger (e composto dal direttore organizzativo Alberto Brazzale e da Hyun-Jung Berger, Claudio Pasceri, Soyeon Ahn, Wan Yoo, Min Won); trascrizioni di Wan Yoo
Nella suggestiva cornice del Forte Interrotto, luogo molto amato dal pubblico asiaghese, un appuntamento che celebra la musica da film in veste cameristica, con protagonisti d’eccezione a partire da Julius Berger, fondatore dell’ensemble di violoncelli Cellopassionato e Direttore artistico di Asiagofestival per quasi 30 anni. Il programma è speciale, perché per la prima volta il Cellopassionato ensemble propone al pubblico asiaghese alcune tra le più belle pagine della musica da film (da Ennio Morricone a Mozart, da Shostakovich a Nino Rota). Da sottolineare la partecipazione al concerto del clarinettista Andreas Ottensamer nell’esecuzione dell’indimenticabile Adagio dal concerto per clarinetto e orchestra K622 di Mozart utilizzato come colonna sonora nel capolavoro cinematografico di Sydney Pollack “La mia Africa” (1985). La voce della diciassettenne Sofia Toniello regalerà al pubblico l’intramontabile bellezza della melodia “Over the Rainbow” dal film “Il mago di Oz” del 1939. Le trascrizioni, tutte firmate dal violoncellista Wan Yoo, trasformano le partiture orchestrali in paesaggi sonori per un ensemble di violoncelli e clarinetto, con l’aggiunta della voce lirica, in un esperimento poetico e potente.
Mercoledì 13 agosto – ore 11:00 – Sala Consiliare del Municipio, Asiago
Incontro con il compositore ospite Mikel Urquiza
Una conversazione pubblica con Mikel Urquiza, vincitore nel 2022 del premio di composizione “Ernst Von Siemens”, spesso definito come il “Nobel della musica contemporanea” e compositore ospite di Asiagofestival 2025. L’incontro sarà un viaggio nella mente creativa di un compositore contemporaneo, tra domande, ascolti e aneddoti legati alla nuova composizione commissionata dal festival. L’incontro con il compositore è una opportunità unica per il pubblico per conversare direttamente con il compositore ospite.
Giovedì 14 agosto – ore 20:30 – Teatro Millepini, Asiago
Andreas Ottensamer, clarinetto, Hyun-Jung Berger, violoncello, Josè Gallardo, pianoforte.
Prima esecuzione assoluta dell’opera di Mikel Urquiza dedicata alla Città di Asiago
Musiche di N. Rota, M. Urquiza, A. Templeton, A. Piazzolla, G. Gershwin
Una serata caleidoscopica, dove si incrociano humor, tango, modernismo e jazz nelle esecuzioni dei direttori artistici di Asiagofestival Hyun-Jung Berger (al violoncello) e Josè Gallardo (al pianoforte) assieme al clarinetto di Andreas Ottensamer.
Apre il concerto il Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte composto da Nino Rota nel 1973; Rota fu non solo autore di musica da film ma anche raffinato e versatile compositore sinfonico e cameristico.
La prima parte propone Blonde vénetien per violoncello solo di Mikel Urquiza, composta nel 2021, e la Pocket-size Sonata n. 2 di Alec Templeton, autore gallese-americano anticonvenzionale, noto per aver introdotto negli anni 30-50 elementi jazz nella forma classica con humor e intelligenza. Segue Lo que vendrá di Astor Piazzolla, affresco virtuosistico del “tango nuevo”.
Verrà quindi presentata in prima assoluta la nuova composizione di Urquiza, commissionata da Asiagofestival e dedicata alla città di Asiago. Questo è uno dei momenti più importanti di tutto il festival: quando la vitalità della musica contemporanea entra in sala e permette al pubblico di ascoltare una composizione in prima esecuzione assoluta e di godere della meraviglia del nuovo.
Chiude il programma George Gershwin con i suoi celebri Three Preludes, ponte tra il mondo classico e lo swing americano, in un brillante arrangiamento per clarinetto e pianoforte realizzato dallo stesso Andreas Ottensamer.
Venerdì 15 agosto – ore 21:00 – Duomo di San Matteo, Asiago
Fredrik Albertsson, organo
Musiche di Buxtehude, Bach, André, Surzyński, Yon, Sixten, Lindberg
Il festival si chiude con il tradizionale concerto d’organo per l’Assunta nella maestosa acustica del Duomo. Il concerto d’organo è testimonianza delle origini dell’Asiagofestival che nasce proprio come festival di musica organistica e sacra grazie alla volontà della fondatrice Fiorella Benetti Brazzale. L’organista svedese Fredrik Albertsson, per la prima volta ad Asiago, propone un programma che intreccia maestri del barocco (in particolare Bach e Buxtehude) e del romanticismo nordico.
ASIAGOFESTIVAL – LA STORIA
Asiagofestival nasce negli anni Sessanta grazie alla volontà e al lavoro di Fiorella Benetti Brazzale – organista, concertista, compositrice e didatta nativa di Asiago, già docente al Conservatorio B.Marcello di Venezia, fondatrice dell’Istituto Musicale Città di Thiene, Direttore del Conservatorio A.Pedrollo di Vicenza e organista titolare della Cattedrale di Padova – che, con l’appoggio della Parrocchia di S.Matteo di Don Antonio Bortoli, si propone di contribuire alla difesa e alla diffusione della cultura musicale invitando sull’Altopiano alcuni tra i migliori interpreti e gruppi italiani e stranieri.
Nascono così i primi cicli concertistici che vedono crescere, anno dopo anno, un pubblico formato da villeggianti e da locali, che dimostrano sempre più di apprezzare le proposte musicali, affluendo stagione dopo stagione sempre più numerosi. La Benetti e gli altri appassionati dell’Altopiano continuano con tenacia e dedizione nel loro proposito, tanto che i cicli concertistici di Asiago, sempre ad ingresso libero, diventano negli anni Settanta uno dei punti di riferimento nazionali della musica sacra organistica e corale, grazie anche alle caratteristiche dell’organo Ruffatti e dello stesso Duomo di S. Matteo.
In virtù della sua particolare sensibilità, Fiorella Benetti Brazzale dedica molta attenzione alla composizione e all’improvvisazione, nonché alla difesa del patrimonio della musica tradizionale locale di origine “cimbra”, realizzando altresì vari corsi di composizione, improvvisazione e perfezionamento interpretativo.
A partire dai primi anni ottanta don Fernando Pilli, direttore del Coro della Cattedrale di Padova, affianca la Benetti nell’organizzazione del Festival; in quegli anni vengono allestite ed eseguite varie opere musicali, specialmente oratori, che incontrano un grande favore di pubblico.
Asiagofestival si estende ormai su tutti i Comuni dell’Altopiano arrivando ad offrire quasi cinquanta concerti nell’arco dei mesi estivi, riuscendo in tale contesto a dare spazio anche a giovani interpreti e a formazioni locali, che si alternano ai nomi già affermati in campo internazionale.
Questo grande patrimonio culturale rischia di andare perduto quando Fiorella Benetti Brazzale scompare prematuramente, nel 1992, a causa di un arresto cardiaco che la colpisce nel Duomo di Asiago proprio al termine di un concerto. Consapevoli dell’enorme lavoro e della passione impiegati da Fiorella Benetti Brazzale nel proprio progetto, dopo la sua scomparsa gli amici del Festival sentono di non poter lasciar disperdere una simile ricchezza e di non poter ignorare le insistenti richieste dell’affezionato pubblico. Viene così fondata nel 1993 la “Associazione Culturale – Amici della Musica di Asiago”, intitolata alla fondatrice. Julius Berger, violoncellista di fama mondiale e personaggio di particolare levatura culturale, offre entusiasta la propria disponibilità alla direzione artistica di un Festival che continui la tradizione e lo spirito della sua fondatrice: in tal modo Asiagofestival riesce a continuare senza interruzioni.
L’attività di Berger consente di intensificare i rapporti con la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo e con molti artisti di valore internazionale, sia italiani che stranieri; inoltre, grazie alla ristrutturazione della sala dell’ex Cinema Grillo Parlante, è possibile sviluppare il filone cameristico, molto apprezzato dal pubblico. Dal 1998 Asiagofestival ha iniziato la consuetudine di invitare un compositore di fama internazionale, al quale viene commissionata un’opera, dedicata alla Città di Asiago, da eseguire durante il festival in prima esecuzione assoluta. La presenza di questi grandi maestri ha consentito di tenere degli incontri con il pubblico, che può colloquiare direttamente con i grandi maestri della composizione, conoscere direttamente la loro vicenda umana ed artistica. La direzione organizzativa del Festival è di Alberto Brazzale, nipote di Fiorella Benetti Brazzale. Dopo alcuni anni condirezione artistica di Julius Berger e del violoncellista Claudio Pasceri, la direzione artistica è dal 2023 affidata a Josè Gallardo e Hyun-Jung Berger.
Sono stati ospiti di Asiagofestival centinaia di interpreti, tra cui Sofia Gubaidulina, Fabio Vacchi, Cameron Carpenter, Benjamin Appl, Fernando Germani, Pietro De Maria, Enrico Bronzi, Anna Tifu, Mario Brunello, Wolfango Dalla Vecchia, Gaston Litaize, Julius Berger, Thierry Escaich, Wolfgang von Karajan, Linus Roth, o gruppi quali i Solisti Veneti, i Solisti del Teatro alla Scala o i Musicisti della Royal Concertgebouw Orchestra, per citarne solo alcuni.