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Da Thiene fino a Siracusa, nasce ‘DayDream’ brano contro Coronavirus. Video

Da Thiene, passando per Roma, arrivando a Siracusa. Nasce ‘DayDream’, colonna sonora della quarantena Corovid-19. Un soffio di speranza. Quella del dj thienese Matthwe S che si intreccia coi sogni di GianMarco Castro e Pietro Roffi. Tre musicisti alle prese con l’imperativo del momento. “Stare a casa”. Un confinamento che sconfina nella solidarietà: “parte del ricavato in beneficenza”.

Convivere col virus al giorno d’oggi che giorno dopo giorno ha messo in ginocchio l’intero Paese. Che confina in casa, togliendo quella libertà scontata di tutti i giorni. Che ricopre di bollettini sanitari, di grafici e proiezioni. Mentre incertezze e paure portano in un girone che potrebbe essere partorito dalla mano di Dante. Un’agonia che in tanti cercano di superare e, per chi vive di musica, il pigiare le dita sui propri strumenti, riempendo spartiti che mai avrebbero pensato, unendosi in un unico brano.

Così è nata la canzone per ‘scacciare’ il Coronavirus. Partendo da messaggi in chat tra i tre artisti: Matthew S producer, GianMarco Castro pianista ed il fisarmonicista Pietro Roffi. Un brano a sei mani per lanciare un messaggio importante. “La musica non si ferma mai”.  Daydream, unione di mondi e atmosfere differenti ma affini tra loro, è nato spontaneamente dall’iniziativa dei tre artisti del roster dell’etichetta torinese Inri. Dal confinamento nelle loro case dovuto alla pandemia di Coronavirus, i tre compositori hanno unito i loro diversi background e la loro esperienza per dare vita ad un brano di cui parte del ricavato sarà̀ destinato in beneficenza.

“I talenti e l’expertise degli artisti si fondono così in un asse creativo che attraversa l’Italia- spiegano dall’etichetta discografica –  Daydream, in uscita il 27 marzo per Inri Classic e disponibile su tutte le piattaforme digitali, è un brano stratificato che prende vita tra atmosfere malinconiche e sognanti, intessute nelle trame dalla melodia del piano, della fisarmonica e dei synth. Uno specchio del presente ma con uno sguardo rivolto alla speranza che riserva il futuro, nella convinzione che la musica possa essere un’ulteriore cura nei momenti difficili”.

“Daydream è il sogno ad occhi aperti che stiamo vivendo in questo momento, un sogno triste dal quale vorremmo svegliarci ma in cui ci ritroviamo istante dopo istante- spiegano i tre artisti – Daydream però è anche il sogno ad occhi aperti che ci permette di sperare, il sogno luminoso in cui vorremmo essere e in cui presto saremo. La copertina del singolo è d’impatto nel suo essere minimal: rappresenta l’uomo, piccolo e indifeso nella sua solitudine e immerso nel caos dell’universo. Il video, per la direzione creativa e montaggio di Luca Kudu Anello, mostra attraverso la magia del bianco e nero le fasi di creazione del brano da parte di ciascun artista, mostrando frammenti di quotidianità negli spazi in cui sì è confinati: la casa e il giardino, creando un contrasto interno ed esterno incorniciato dall’inconsapevole esistere e progredire della natura”.

Paola Viero

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