L’edizione 2025 di “Su, in malga”, l’atteso appuntamento estivo promosso dal Comune di Gallio, si presenta con un volto nuovo, un format rinnovato e contenuti ancora più ricchi. Dopo due edizioni di successo, quest’anno l’evento cambia passo e sceglie di andare oltre la semplice esposizione di formaggi, trasformandosi in un’autentica esperienza da vivere. Non più solo un evento in piazza, ma un percorso fatto di incontri, racconti, odori, sapori e paesaggi da respirare: un invito rivolto ai cittadini e turisti a riscoprire le malghe, luoghi vivi di produzione, cultura e tradizione, a stretto contatto con gli animali e i pascoli che caratterizzano la vita d’alta quota. “Quest’anno abbiamo deciso di andare proprio su, in malga – afferma l’Assessore al Turismo – per far capire e conoscere davvero cosa significa vivere e produrre a 1000 m di altezza. Le novità non sono solo di facciata: abbiamo un calendario ricco di eventi, incontri e attività pensati per coinvolgere e incuriosire.” L’apertura è fissata per domenica 29 giugno nel cuore del paese, tra Piazza Italia e Piazza Giardini, con “ASPETTANDO … SU, IN MALGA”: una giornata pensata per le famiglie, con laboratori (gratuiti e a pagamento), un divertente percorso a tappe, un milk bar e una suggestiva mostra fotografica firmata Gigi Abriani. Ma il vero cuore pulsante dell’evento si sposta in quota: “SU, IN MALGA”. 12 malghe dell’Altopiano, da sempre sostenitrici dell’iniziativa, apriranno le proprie porte per tutta la stagione estiva, accogliendo i visitatori in un calendario di 12 appuntamenti su prenotazione, pensati per vivere da vicino la realtà quotidiana della vita in malga, scoprendo i segreti della produzione casearia e gustando i prodotti a “metri zero”. A chiudere simbolicamente questa stagione sarà, sabato 20 settembre con “SCARGAR MALGA”, la suggestiva Transumanza di Malga Busafonda: un evento carico di significato, con la discesa degli animali in paese, una mostra-mercato di formaggi di malga, la presentazione del miele 2025 degli apicoltori locali e la consegna del Premio per il miglior miele dell’Altopiano dei 7 Comuni. Questa edizione rappresenta una scelta politica chiara e consapevole da parte dell’Amministrazione Comunale di Gallio: puntare sul rilancio attivo della montagna, non solo come sfondo turistico, ma come territorio vivo, abitato, curato e produttivo. “Crediamo che la montagna si salvi e si valorizzi se la si vive. Le malghe non sono luoghi da selfie, ma presidi culturali, ambientali ed economici. Con questo evento rinnovato, vogliamo dare un segnale forte: sostenere chi resta, chi produce e chi tiene vive le nostre malghe.” Una visione che unisce cultura, turismo sostenibile e promozione del territorio, con l’obiettivo di custodire e valorizzare uno dei patrimoni più autentici e preziosi del nostro Paese.
(foto generica di una malga)