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Marano Vicentino, a Spazio Rizzato il premio Culture Ca’ Alta

È andato a Spazio Rizzato, progetto culturale di Ottica Rizzato, il premio Culture Ca’ Alta di Marano Vicentino, giunto alla sua nona edizione. Il riconoscimento è stato assegnato sabato scorso, nella cornice dell’auditorium comunale, durante una cerimonia che ha celebrato l’impegno culturale sul territorio.

Il Premio Culture Ca’ Alta rappresenta uno dei più prestigiosi attestati conferiti annualmente dal Comune di Marano Vicentino a persone o associazioni maranesi che si siano distinte per il loro contributo significativo alla crescita culturale della comunità. Il premio consiste in una medaglia d’argento realizzata dall’artista maranese Pino Guzzonato: su un lato è raffigurata la capra, simbolo del gonfalone comunale, sull’altro il bardo, emblema della nobile famiglia Da Marano, che abitava in Ca’ Alta, edificio trecentesco tra i più antichi e significativi del paese, noto per la sua preziosa bifora gotico-veneziana.
Spazio Rizzato
Nasce come progetto culturale di Ottica Rizzato e incarna la visione della famiglia Rizzato, da sempre attenta a sostenere la creatività e il patrimonio artistico contemporaneo locale. Parte del primo piano dello storico palazzo che ospita l’attività commerciale è stata infatti destinata alle iniziative culturali ed è oggi affidata alla curatela di Gabriele Cavedon, ultimogenito della famiglia. Nel tempo, Spazio Rizzato si è affermato come un vero e proprio punto di riferimento culturale: non solo uno spazio espositivo, ma un luogo di incontro e di confronto, capace di offrire nuove occasioni di esplorazione delle tendenze contemporanee, con particolare attenzione agli artisti del territorio.
Il premio
Viene conferito dalla consulta per le attività culturali di Marano Vicentino, che si riunisce a metà dicembre per individuare il vincitore tra una rosa di candidati. La medaglia è stata consegnata da Giacomo Guzzonato, figlio dell’artista scomparso lo scorso anno, dal sindaco Marco Guzzonato e dalla consigliera comunale Elisa Strobbe, presidente della consulta. La motivazione sottolinea come Spazio Rizzato si sia distinto “per essere una delle realtà culturali più significative del territorio”, capace di promuovere eventi e performance che spaziano dalla poesia all’arte, dal teatro al design e alla moda, contribuendo al tempo stesso alla valorizzazione della memoria collettiva e delle figure più rilevanti della cultura locale, come dimostrato dalla recente mostra ‘La Cavalina Fadà’in omaggio all’artista Pino Guzzonato e al docente-scrittore Massimo Ferretto.

Nel suo intervento di ringraziamento, Gabriele Cavedon ha espresso profonda gratitudine per il riconoscimento ricevuto: “io e la mia famiglia siamo convinti che chi fa impresa abbia una certa responsabilità sociale. Restituire qualcosa alla comunità è un dovere, in una logica di do ut des nella sua accezione più positiva. Nel nostro piccolo, cerchiamo di farlo attraverso gli eventi culturali di Spazio Rizzato. Un grazie speciale va a tutti coloro che continuano a credere nel valore della cultura e della sperimentazione artistica nel nostro territorio”.

Dal 2028 il premio viene assegnato anche in versione nazionale e la vincitrice di quest’anno è Cecilia Sala, nota giornalista specializzata in temi di cronaca internazionale, autrice e voce di Stories, podcast quotidiano di Chora Media che racconta una storia dal mondo ogni giorno. Il premio le sarà consegnato in un’apposita occasione nella prima parte del 2026.
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